Ars, la questione precari da affrontare in modo organico - QdS

Ars, la questione precari da affrontare in modo organico

Giovanna Naccari

Ars, la questione precari da affrontare in modo organico

sabato 31 Maggio 2014

Commissioni a lavoro; polemiche sull’assegnazione del personale Asu ai Beni culturali. Aperta la strada per l’impiego nelle azioni del “Piano giovani”

Palermo – I lavoratori precari hanno tenuto banco in commissione Lavoro all’Assemblea regionale siciliana. I parlamentari, rivisitando un emendamento del Governo, approvato dall’Aula mercoledì, hanno aperto agli operatori degli ex sportelli multifunzionali la strada per l’impiego nelle azioni del ‘Piano giovani’ di competenza dell’assessorato Istruzione e Formazione.
Dal Movimento 5Stelle critiche, invece, sono arrivate sull’assegnazione del personale Asu ai Beni culturali. Secondo Valentina Zafarana, intervenuta in commissione Lavoro: “Non è stato definito alcun criterio di selezione”. Per la deputata: “Non è chiaro perché siano stati individuati 336 Asu e non, ad esempio, cinquecento o cento, quando nemmeno i Beni culturali hanno mai esplicitato formalmente l’esigenza di avere nuovo personale”.
Antonio Venturino, vicepresidente dell’Ars, ha giudicato l’iniziativa del Governo “lodevole nel merito ma poco trasparente nel concreto”. Ed ha affermato: “Abbiamo chiesto al presidente di Commissione, Marcello Greco, di incardinare subito i disegni di legge di cui sono primo firmatario, 741 e 742, che mirano ad affrontare in maniera organica la problematica di questa tipologia di lavoratori”.
All’Ars è tornata di scena la riforma del settore idrico. L’occasione è giunta in commissione Affari istituzionali, dove si è discusso dell’emergenza che vive la provincia di Palermo. A seguito del fallimento del gestore Aps, il 5 giugno scadrà la gestione commissariale da parte dell’Ato. “Bisogna garantire la regolare erogazione delle risorse idriche e il futuro lavorativo dei dipendenti Aps", ha detto il presidente Antonello Cracolici (Pd), nell’incontro al quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Energia, Salvatore Calleri, il commissario della Provincia di Palermo Domenico Tucci, sindaci e amministratori in rappresentanza dei comuni dell’Ato idrico coinvolti nell’emergenza.
Ha detto Cracolici: "Per affrontare questa emergenza serve un’azione coordinata. Il Parlamento, nel frattempo, deve procedere con decisione al varo della legge di riordino del settore".

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