Maurizio Bernava: "L’autonomia statutaria non è più sostenibile" - QdS

Maurizio Bernava: “L’autonomia statutaria non è più sostenibile”

Raffaella Pessina

Maurizio Bernava: “L’autonomia statutaria non è più sostenibile”

mercoledì 04 Giugno 2014

Sulla mancata pubblicazione degli stipendi sul sito dell’Ars interviene la Cisl. Sbotta Maurizio Bernava, che però acconsente al tetto di 240 mila €

PALERMO – Si terrà oggi l’incontro tra il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e i sindacati in merito alla trattativa sui ‘tetti’ ai burocrati dell’Assemblea regionale siciliana. "Siamo d’accordo – ha detto il segretario della Cisl Maurizio Bernava – sul tetto da 240.000 euro ma l’autonomia statutaria, non è più sostenibile. Non possiamo accontentarci di una logica da mercato delle patate. Serve una svolta radicale che produca un impatto forte”.
 
Fabrizio Ferrandelli del Pd torna a sollecitare Bernava a dire di sì al tetto degli stipendi dei burocrati di Palazzo dei Normanni. Sulla riduzione degli emolumenti dei dirigenti Ars era intervenuto anche il presidente della Regione Crocetta, giudicando troppo alto il tetto di 240.000 euro.
 
Sulla mancata trasparenza delle buste paga del personale incaricato dal Consiglio di presidenza e del segretario generale interviene Giovanni Greco del Pds-Mpa. "Si cominci a sciogliere il mistero sulle buste paga così da creare un vero e proprio apripista rispetto alla trasparenza. Propongo – ha detto Greco – ai colleghi dell’Assemblea di protestare all’inizio di ogni seduta d’Aula fin quando la questione non sarà chiarita. E’ un atto gravissimo che ancor oggi vi siano dei limiti di trasparenza per l’assenza di regole semplici. Dobbiamo valorizzare il personale già in carica stabilizzandolo e nel frattempo procedere all’eliminazione di figure inutili, nominate dallo stesso ufficio di presidenza. Dobbiamo mettere fine ai privilegi".
Sul fronte della politica regionale si registra la presa di posizione del gruppo parlamentare di Articolo 4 che chiede al Presidente della Regione la convocazione di “un tavolo di maggioranza che stabilisca i 5 interventi urgenti per la Sicilia e indirizzi l’attività di governo verso queste priorità".
Il capogruppo di Articolo 4 all’Ars, Luca Sammartino ha detto che “occorre entrare nel vivo della programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 ed indirizzarli verso le priorità che il tavolo di maggioranza, sotto la guida del presidente, deve individuare nell’interesse della Sicilia. Serve la collaborazione di tutti, maggioranza ed opposizione, intorno ad un progetto che punti esclusivamente al superamento di questo difficile momento per la nostra regione".
Intanto la commissione Ambiente dell’Ars ha approvato il disegno di legge che introduce nuove regole per il recupero edilizio nei centri storici. Tra tutti i testi presentati in Aula andrà quello firmato da Dipasquale (Megafono) assieme a vari deputati del movimento 5 stelle, cui appartiene anche il presidente della commissione, Gianpiero Trizzino. La legge tende a snellire tutti i procedimenti autorizzativi per favorire l’immediato ripristino di case e immobili pubblici e privati nei centri storici, laddove le condizioni delle unità edilizie lo consentano, e prevede un termine massimo di 90 giorni entro cui gli enti interessati si dovranno pronunciare sulle varie autorizzazioni. Oggi pomeriggio intanto riprende la settimana parlamentare a Sala D’Ercole. Prevista l’apertura alle 16.00.

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