Immigrazione, risorse economiche ormai quasi agli sgoccioli - QdS

Immigrazione, risorse economiche ormai quasi agli sgoccioli

redazione

Immigrazione, risorse economiche ormai quasi agli sgoccioli

giovedì 12 Giugno 2014

Pinotti: “Se si vuol proseguire con l’operazione Mare nostrum, si inserisca nel piano Missioni”. Dall’inizio dell’anno arrivati 50.000 migranti, altrettanti previsti per fine 2014

ROMA – Gli scenari tratteggiati dal Viminale indicano un tetto di almeno 100mila migranti che potrebbero arrivare in Italia in tutto il 2014, quando a metà anno è stata già superata quota 50mila. Numeri di cui tenere conto quando si andrà dal ministero dell’Economia per chiedere le risorse.
Il punto è stato fatto in un incontro tra il ministro dell’Interno, Angelino Alfano ed una delegazione dell’Anci guidata dal presidente Piero Fassino, che ha delineato un piano per far fronte all’emergenza. Mentre la titolare della Difesa, Roberta Pinotti, ha lamentato che “la Difesa non ce la fa più a sopportare da sola tutto il peso dell’operazione Mare Nostrum. Se deve continuare bisogna inserirla nel decreto missioni”. Bisogna sbloccare al più presto nuove risorse, dunque. Nel 2011, anno record con 63mila arrivi sulle coste italiane, c’era lo stato di emergenza per “le attività di contrasto e di gestione dell’afflusso di extracomunitari”.
 
Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli fu nominato commissario delegato e furono stanziati oltre 700 milioni di euro. Una cifra che quest’anno potrebbe non bastare, tenendo conto dei costi del ‘dossier’ immigrazione: 30-35 euro al giorno per vitto ed alloggio dei migranti accolti nei centri; nove milioni e mezzo al mese per i pattugliamenti di Mare Nostrum; più i costosi voli di trasferimento interni e quelli di rimpatrio nei Paesi di origine. Alfano, al termine dell’incontro con l’Anci ha riferito che si sta predisponendo “insieme a sindaci e Regioni un piano per accogliere quelli che hanno il diritto di asilo e per espellere quelli che non ce l’hanno. Servono soldi per Mare Nostrum. Siamo stanchi, l’Europa non ci sta dando quelle risposte che aspettavamo. L’operazione deve concludersi, non domattina, ma dobbiamo individuare una via d’uscita. Non può continuare in eterno”.

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