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Catania – Perla jonica, trattativa ventennale. Il complesso in mano allo sceicco

Desiree Miranda

Catania – Perla jonica, trattativa ventennale. Il complesso in mano allo sceicco

venerdì 13 Giugno 2014

Un accordo che vale circa 35 mln € per le strutture di Capo Mulini che contano oltre 1.500 posti letto. Sentenza d’appello: la cessione è legittima, i commissari avevano ragione

CATANIA – La Perla jonica sarà acquisita dalla società Item dello sceicco Hamed Al Hamed, appartenente alla famiglia reale di Abu Dhabi negli Emirati arabi. Si è infatti pronunciata la prima sezione civile della Corte d’Appello di Catania ribaltando la sentenza della sezione Fallimentare e dando quindi ragione ai tre commissari liquidatori (Diego Montanari, Sebastiano Leonardi e Carmela Regina Silvestro) che hanno ceduto la Perla Jonica alla società dello sceicco.
 
“Finalmente abbiamo chiarito le vicende giudiziarie e abbiamo avuto ragione al 100 per cento. Adesso bisogna aspettare che i commissari ritornino in possesso dell’immobile per procedere poi all’atto e mettere il punto finale a tutta questa vicenda”. È questo il commento dell’amministratore delegato della Item, Salvo La Mantia a seguito della sentenza che mette il punto finale alle vicende legali.
Il complesso turistico-alberghiero, voluto dal gruppo fratelli Costanzo e per molti anni punto di riferimento della bella vita etnea e del turismo internazionale, come anche di boss e latitanti mafiosi, dopo essere stato acquisito dalla Stato e dopo un lungo periodo di abbandono potrà dunque tornare agli antichi splendori con un altro proprietario. 33milioni 500 mila euro è il prezzo concordato di vendita, “ma abbiamo accettato anche degli oneri che erano a carico della società Rta Spa, che pagheremo solo alla firma dell’atto e che fanno salire la somma a circa 35 milioni”, spiega La Mantia.
Lunga e travagliata la vicenda del complesso turistico di Capo Mulini che comprende 1.562 posti letto, sala congressi, bar, impianti sportivi, locali per intrattenimento, autorimesse, campi da tennis, piscine, eliporto e tanto altro. Nel 1995, il gruppo Costanzo entra in stato di insolvenza così è posto in l’amministrazione straordinaria sotto il controllo del ministero delle Attività produttive. Comincia però una lunga storia che sembra sia finalmente arrivata a conclusione dopo diversi anni. Prima è stato necessario affrontare tutte le lungaggini burocratiche, soprattutto quelle riguardanti le tantissime sanatorie di cui aveva bisogno il complesso, poi le vicende giudiziarie. Qui, ciò che veniva messa in discussione, è la condotta dei tre commissari liquidatori che invece di procedere alla vendita, avrebbero dovuto dichiarare la società in fallimento. Vendita che oltretutto è stata tentata con due gare diverse.
Nonostante l’interesse e anche un acconto versato di 4,6 milioni di euro da parte della Item già nel 2009, due anni dopo, i commissari straordinari hanno pubblicato un nuovo invito su concordato perché le società di capitali d’interesse interessate ad acquistare la Perla Jonica si facessero avanti con una proposta. Questa procedura è però caduta nel vuoto, mentre pochi giorni fa è arrivato il colpo di scena da parte della prima sezione fallimentare del tribunale di Catania che da il benestare perché la vendita alla società di cui lo sceicco Hamed Al Hamed è il maggiore azionista, vada in porto. “Speriamo che adesso la tempistica sia davvero breve – conclude l’amministratore delegato, La Mantia – ormai non dovrebbe esserci più nessun impedimento”.

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