Raffaele Cantone commissario dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici - QdS

Raffaele Cantone commissario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici

redazione

Raffaele Cantone commissario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici

sabato 14 Giugno 2014

Il Cdm ha varato norme anticorruzione da finalizzare entro fine anno

ROMA – Il presidente dell’Autorità Anticorruzione, oggi Raffaele Cantone, "è nominato Commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici": entro fine anno dovrà presentare un piano in base al quale passa all’Anticorruzione la vigilanza sui contratti. Lo prevede la bozza del testo sulla Pa che è andata ieri in Cdm.
Il piano di soppressione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con il passaggio delle funzioni all’Anticorruzione prevederà "il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni" all’Autorità nazionale Anticorruzione. All’autorità Anticorruzione saranno attribuiti "poteri sanzionatori".
Gli altri punti.
Vertici ‘toghe’ over70 a lavoro tutto 2015 – I trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili in "funzioni direttive o semidirettive" o dirigenziali, over70, "sono fatti salvi fino al 31 dicembre 2015". è una delle novità contenuta nella bozza del dl di riforma Pa (rispetto all’iniziale ipotesi con termine al 31 ottobre 2014, che resta valida per gli altri).
Taglio 50% o cancellazione diritti camerali – Doppia opzione aperta nella bozza al decreto P.a per la riduzione dei diritti annuali che le imprese pagano alle camere di commercio. Nel testo due le alternative: nella prima viene dimezzato del 50% l’importo che le imprese pagano, nella seconda vengono invece abrogate le norme che stabiliscono le modalità e l’obbligo di questo pagamento.
Authority riducano 20% stipendio accessorio – Le autorità indipendenti dovranno provvedere, a decorrere dal 1 luglio 2014 ”nell’ambito dei propri ordinamenti a una riduzione non inferiore al 20% del trattamento economico accessorio del personale dipendente, inclusi i dirigenti”. A partire dal 1 ottobre gli organismi dovranno ridurre la spesa per consulenze e ricerca del 50% rispetto a quella sostenuta nel 2013. Riduzione del 50% anche per la spesa per gli organi collegiali non previsti dalla legge.
Via anche medici e prof con i requisiti anzianità – La Pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti. E’ quanto emerge dal dl di riforma della pubblica amministrazione.

Spostamenti senza assenso entro 50 km
– I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso del lavoratore sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi ufficio pubblico nel raggio di 50 chilometri. Lo si legge nella bozza di riforma della P.a. Nella mobilità volontaria ,ovvero quella scelta dal travet, non è necessario il nulla osta dell’amministrazione di provenienza.
Niente stop per controlli su varianti opere – Non ci sarà bisogno di sospensione dei lavori per l’accertamento di varianti in corso d’opera. E’ una delle novità previste dalla bozza del decreto della P.a in materia di semplificazione in materia edilizia. Le varianti, se rispettano le norme ambientali e dei beni culturali, potranno essere "realizzabili mediante segnalazione certificata".

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