Emergenza immigrazione, Alfano in visita a Pozzallo - QdS

Emergenza immigrazione, Alfano in visita a Pozzallo

redazione

Emergenza immigrazione, Alfano in visita a Pozzallo

martedì 17 Giugno 2014

Il ministro: “Misure compensative per i Comuni che accolgono i migranti”

POZZALLO (RG) – “Pozzallo sta pagando un prezzo altissimo in questi mesi di emergenza dell’immigrazione, i turisti non vengono più”. Con queste parole il sindaco Luigi Ammatuna ha manifestato al ministro dell’Interno, Angelino Alfano – arrivato ieri nel centro ragusano per una visita istituzionale – tutte le difficoltà attualmente vissute dalla comunità locale a causa dell’emergenza sbarchi.
“La situazione nel Centro di prima accoglienza – ha aggiunto Ammatuna – è al momento tranquilla. I migranti ospiti sono 350, ma in certi frangenti abbiamo raggiunto picchi di 700 o addirittura 1.000 ospiti. Sono le stesse condizioni vissute da Lampedusa quando il centro era aperto nell’Isola. In questi primi mesi dell’anno sono approdati a Pozzallo 12 mila e 500 migranti sui 60 mila arrivati in Sicilia. Da mesi siamo sotto pressione”.
Il ministro dell’Interno ha ascoltato le criticità evidenziate dall’amministrazione e contestualmente assicurato il massimo supporto da parte del Governo nazionale. “Il presidente Matteo Renzi – ha detto Alfano – anche stamattina ha avuto un contatto telefonico con il presidente Barroso. Il nostro obiettivo è realizzare una grande azione che permetta all’Italia di avere risposta: o l’Europa si fa carico di presidiare le frontiere del Mediterraneo o noi non continueremo a farlo da soli”.
“Nel frattempo – ha aggiunto – occorre garantire misure compensative ai Comuni che stanno affrontando l’emergenza migranti, concordandole con i sindaci. Il governo è grato ed è vicino alle popolazioni più colpite. E sono qui per ringraziare la comunità e il sindaco di Pozzallo per il grande sforzo di umanità e il sacrificio che hanno fatto nel reggere una situazione pesante e difficile”.
“Il sindaco Ammatuna – ha concluso il ministro dell’Interno – si è detto favorevole al prosieguo dell’operazione Mare Nostrum, il che dimostra che ci sono amministratori in grado di affrontare una situazione molto complessa”.

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