Flessione prezzi e mutui favorevoli e il mercato immobiliare si riprende - QdS

Flessione prezzi e mutui favorevoli e il mercato immobiliare si riprende

Oriana Sipala

Flessione prezzi e mutui favorevoli e il mercato immobiliare si riprende

martedì 17 Giugno 2014

In Sicilia il valore del mattone ha subìto una flessione del 2,5% a Palermo e dell’1,7% a Catania. Alcune banche erogano prestiti alle coppie con condizione lavorativa instabile

PALERMO – La compravendita degli immobili sembra conoscere una lieve ripresa. Ce lo certifica l’ultimo rapporto dell’Osservatorio del mercato immobiliare, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate lo scorso 3 giugno. Relativamente al settore residenziale, infatti, si è registrato, nel I trimestre 2014, un aumento del 4,1% su tutto il territorio nazionale. L’unica macroarea che sembra soffrire ancora i contraccolpi della crisi è quella del Sud, dove si ha un calo dell’1,6%. La flessione comunque è assai moderata, basti pensare al fatto che solo un anno prima, è cioè tra il I trimestre 2012 e il I trimestre 2013, la compressione del mercato ha toccato punte del 10,8%. La situazione, quindi, fa ben sperare. Ma quali sono le cause di questo timido cambiamento di rotta? I fattori che si incrociano sono in particolare due: il tendenziale abbassamento dei prezzi degli immobili e una maggiore apertura delle banche nella concessione dei mutui.
Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, infatti, nel I trimestre 2014 c’è stato un incremento delle erogazioni pari al 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche Crif (Centrale rischi finanziari) ha riscontrato un significativo aumento dei mutui concessi alle famiglie: nel mese di maggio del corrente anno si sarebbe infatti rilevato un aumento del 6,6% rispetto al maggio del 2013. Con l’obiettivo di sbloccare un mercato congelato dalla crisi, le banche stanno infatti proponendo prodotti più vantaggiosi. Alcuni istituti di credito, per esempio, hanno elaborato specifiche soluzioni pensate per le giovani coppie: per queste è ora possibile accendere un mutuo anche se si trovano in una situazione lavorativa non stabile, purché almeno uno dei componenti la coppia sia occupato al momento della richiesta e abbia lavorato almeno 18 mesi nell’ultimo biennio. E per chi è restio a chiedere un prestito, a causa dei rischi e delle incertezze sul futuro, si prospettano due possibilità: ottenere la sospensione del pagamento delle rate per 18 mesi e per un massimo di due volte durante la vita di un mutuo; ridurre il peso della rata, allungando la durata del mutuo. Altre banche, poi, puntano sul “mutuo su misura”, che tiene conto della situazione del cliente al momento della richiesta e delle prospettive future dello stesso. Sempre più numerose sono infatti le consulenze che hanno lo scopo di formulare mutui più adeguati e sostenibili.
 
Contestualmente, come abbiamo accennato, si riscontra un significativo abbassamento dei prezzi di mercato. Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le quotazioni, sono in continua flessione. In particolare, facendo riferimento alle città principali d’Italia, la flessione più accentuata si riscontra a Genova e Napoli, con un calo rispettivamente pari a 3,8% e 3,1% verificatosi nel II trimestre 2013 rispetto al I trimestre dello stesso anno. A Roma e Milano, invece la variazione è minima, e si attesta nella prima a -1,8% e nella seconda a 0,5%. Nei maggiori centri urbani della Sicilia la variazione è sensibile: -2,5% a Palermo e -1,7% a Catania. Anche Messina registra una contrazione della quotazione media degli immobili, pari a -0.6%.

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