I conti dello Stato tagliano la flotta aerea antincendio - QdS

I conti dello Stato tagliano la flotta aerea antincendio

Rosario Battiato

I conti dello Stato tagliano la flotta aerea antincendio

martedì 24 Giugno 2014

Dimezzati nel 2013, ora nuova riduzione dei velivoli messi a disposizione dal governo per la lotta ai roghi. Protezione civile: “Nonostante le rassicurazioni la flotta siciliana è con zero elicotteri”

ROMA – Non sarà così facile portare a casa gli ottimi risultati dello scorso anno in materia di campagna antincendio. Diminuisce, infatti, il budget a disposizione e di conseguenza la flotta aerea messa a disposizione dallo Stato sarà inferiore a quella del 2013. Risultato? Le Regioni dovranno organizzarsi in economia e ricorrendo al gemellaggio. Per la Sicilia, che già nei giorni scorsi era stata al centro della polemica dopo la denuncia del capo della Protezione civile Franco Gabrielli per l’assenza di una flotta regionale, si prospettano tempi difficili.
Anche la salvezza dei boschi nazionali passa dal bilancino dei conti nazionale. I fondi statali per la campagna antincendio di quest’anno saranno ridotti, e di conseguenza la flotta aerea dello Stato, che già nel 2013 era stata dimezzata, subirà una ulteriore riduzione. Lo scorso anno non era andata poi così male: la Sicilia aveva schierato 9 velivoli per sette basi operative, più 2 canadair della flotta nazionale che di norma stanziano a Trapani, riuscendo a ottenere risultati decisamente migliori rispetto al 2012, anche se l’Isola restava comunque la seconda regione d’Italia per numero di incendi (458 su 3342 a livello nazionale) e per superficie boscata percorsa dal fuoco (2083 ettari su un totale di 14151).
Quest’anno non si capisce ancora bene cosa potrà accadere. Matteo Renzi ha inviato alle Regioni “Raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi”, un modo per spiegare che la tirata di cinghia non risparmierà nessun settore della spesa pubblica. A maggior ragione se non rientra tra le priorità statali. E, difatti, per legge alle Regioni spetta la competenza sul contrasto degli incendi che dovranno attrezzarsi anche attraverso “gemellaggi” tra territori limitrofi, che consentano di metter a fattore comune i velivoli a disposizione delle Regioni stesse.
I numeri dicono che mentre l’anno scorso c’erano a disposizione 15 Canadair e un elicottero Ab 412 dei vigili del fuoco, oltre a due elicotteri Eriksson S64 e un altro Ab 412 delle Capitanerie di Porto per un periodo limitato di tempo, quest’anno la flotta sarà composta con ogni probabilità dai Canadair e dagli Eriksson S64. “Alla luce di quanto delineato – dice dunque il premier – risulta evidente l’opportunità che le Regioni provvedano ad attivare ed innovare le strategie di impiego delle proprie risorse, anche mettendo a fattor comune, in particolare con le regioni limitrofe, i mezzi disponibili”, valutando la possibilità di “definire gemellaggi tra Regioni e tra queste e le province autonome”.
Per un’isola come la Sicilia le situazioni da gemellaggio, per ovvie difficoltà territoriali, sembrerebbero un po’ più complesse. A questo si aggiunge un problema che era stato evidenziato qualche settimana fa proprio da Gabrielli. Facendo riferimento agli incendi dei giorni scorsi il dipartimento ha spiegato che “se in Sardegna i velivoli statali impegnati si sono affiancati, come previsto, ai mezzi regionali che erano già al lavoro in Sicilia questo non è avvenuto per il semplice motivo che, a oggi, nonostante le rassicurazioni mediatiche, la flotta regionale è ancora con zero elicotteri”.
 
Nei giorni scorsi era stata l’assessore Sgarlata, delega al Territorio e ambiente, a precisare che “le risorse finanziarie necessarie ad affrontare la stagione antincendio boschivo sono a disposizione. Anche per la campagna antincendio boschivo in corso la Sicilia parteciperà con un proprio schieramento aereo sussidiario a quello dello Stato”. L’assessore ha fatto riferimento ai fondi presenti “nella recente manovra finanziaria” nella quale “ho garantito che venissero confermati i fondi necessari sia per il personale forestale, che opererà da terra, che per la flotta aerea. A disposizione ci sono 4 milioni di euro, 3 dei quali sono destinati proprio alla flotta aerea”.

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