Falsa partenza per la raccolta differenziata. Gela invasa da cumuli d’immondizia - QdS

Falsa partenza per la raccolta differenziata. Gela invasa da cumuli d’immondizia

Liliana Blanco

Falsa partenza per la raccolta differenziata. Gela invasa da cumuli d’immondizia

giovedì 26 Giugno 2014

Dal via ufficiale del 16 giugno a oggi tanta confusione, con gravi ripercussioni sull’igiene pubblica

GELA (CL) – I primi esperimenti, a macchia di leopardo, sono partiti due anni fa. Poi, dopo una lunga attesa, il 10 giugno scorso l’annuncio dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Angelo Fasulo affidato a un comunicato stampa: “Il 16 giugno il via ufficiale alla raccolta differenziata”. Da allora, per Gela, è arrivato il caos.
Il nuovo sistema avrebbe dovuto segnare una svolta in fatto di igiene  e decoro urbano, ma da circa due settimane i cittadini vivono fra tanta confusione e spazzatura che si accumula lungo le strade. Dall’oggi al domani è stata rimossa la gran parte dei cassonetti e i gelesi si sono trovati con una grande quantità  buste di plastica in mano e una brochure  con  le modalità di raccolta. Tutta qui la campagna di informazione studiata in Municipio. E senza un’adeguata sensibilizzazione dei cittadini gli effetti negativi sulla città non si sono fatti attendere.
Nei primi giorni dalla“svolta la via Venezia è stata disseminata di sacchi di varie dimensioni, nei pressi dei cassonetti tradizionali “superstiti”, ma anche laddove essi non erano più presenti si sono creati dei notevoli cumuli di spazzatura, che sotto il sole cocente di questa seconda metà di giugno creano odori nauseabondi che disturbano residenti e passanti.
I problemi sono sia in centro storico, dove i marciapiedi sono disseminati di sacchetti di spazzatura che nella zona balneare, con gli ingressi di Manfria e Roccazzelle trasformati in vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Uno spettacolo poco edificante per una città che dovrebbe puntare molto sulla promozione dell’immagine e rilanciare la propria economia turistica.
Sui social network molti cittadini hanno già iniziato a puntare il dito contro il sindaco Angelo Fasulo e l’assessore all’Igiene e all’Ecologia Giuseppe Ventura: accuse precise corredate da numerose foto che immortalano la città sommersa dall’immondizia.
Nei giorni scorsi l’associazione ViviAmo Manfria ha partecipato a un incontro pubblico cui erano presenti anche l’assessore Ventura  e Roberto Rainoldi , responsabile della Tekra, l’azienda incaricata di gestire il servizio della differenziata. “Abbiamo fatto presente da quasi un mese – hanno affermato i responsabili dell’associazione – che i  punti di sversamento al’ingresso di Manfria sarebbero diventate  discariche. E così è stato. Si è creata discarica lunga di decine di metri con rifiuti di qualsiasi genere, che negli ultimi giorni è stato anche dato alle fiamme”.
Le difficoltà, dunque, appaiono evidenti, e l’amministrazione comunale chiede pazienza per risolverli. I consiglieri comunali, però, inclazano.
“Non c’ è fase di rodaggio – ha affermato il consigliere comunale del Pd Rocco Giudice cercando di fotografare la situazione – che non porti in se disguidi. L’avvio della raccolta differenziata ha creato e generato un vero e proprio caos tra i cittadini, peggiorando le condizioni igienico sanitarie con grande preoccupazione per la popolazione. Adesso, dunque, l’amministrazione comunale ha il dovere di organizzare il servizio al meglio con la collaborazione dell’impresa aggiudicataria”.
Ad alzare la voce anche Terenziano Di Stefano,  Giuseppe Di Dio,  Rocco Giudice,  Luigi Farruggia,  Nuccio Cafà e Giuseppe Manfrè, i quali hanno richiesto l’immediata convocazione di un Consiglio comunale aperto straordinario, monotematico e urgente sulla “Gestione rifiuti”.
“Vista la drammatica e precaria situazione – hanno scritto i rappresentanti dell’Assemblea cittadina in una nota indirizzata al sindaco Angelo Fasulo e al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fava – che nell’ultima settimana ha colpito l’intera cittadinanza, i sottoscritti consiglieri comunali ritengono necessario e urgente dibattere in merito alla questione. Chiediamo al presidente Fava di convocare un Consiglio comunale aperto straordinario, monotematico e urgente”.
“Ancora una volta – ha aggiunto il consigliere di Articolo 4 Terenziano Di Stefano – si notano delle carenze programmatiche che fanno inorridire l’intera città e i cittadini. Quello che sta accadendo in città è sotto gli occhi di tutti”.
 

 
I correttivi del Comune e della ditta incaricata
 
GELA (CL) – Numerosi cittadini hanno lamentato il ritardo con cui la ditta incaricata passa a ritirare l’umido che, con le temperature roventi di questi giorni, non tarda a emanare odori nauseabondi. In alcuni quartieri la raccolta è avvenuta oltre le 13: un orario inaccettabile per chi si ritrova l’immondizia sotto casa anche al rientro dal lavoro. E così c’è anche chi, violando ogni regola, decide di abbandonare i sacchetti multicolore nei vari angoli della città.
La Tekra ha già apportato alcuni correttivi con un giorno aggiuntivo (rispetto ai due inizialmente previsti) per la raccolta dell’organico, ma tutto ciò non sembra bastare se i ritardi continuano comunque a sfiorare le 5 ore.
Per tentare comunque di fermare chi viola le regole la Polizia municipale sta intervenendo con giri di perlustrazione quotidiani, ma non è riuscita ad arginare un fenomeno che spesso sfocia anche in pericolosi roghi d’immondizia, soprattutto nelle periferie.
Nel frattempo, la Tekra ha anche annunciato l’apertura di due nuova isole ecologiche (che si andranno ad aggiungere a quella già attiva al km 86,500 della Ss 117 bis Gela-Catania), mentre l’amministrazione ha attivato altri due punti dove poter ritirare i kit con sacchetti e opuscolo informativo.
 

 
L’assessore Ventura: "I numeri ci confortano ma ci sono dei problemi"
 
GELA (CL) – Nonostante i numerosi problemi e le tante critiche, l’amministrazione comunale si consola con i numeri di questi primi giorni: mercoledì 18 giugno 2014 sono stati raccolti a Gela 12.350 chili di carta contro i 6.000 del 18 giugno 2013; giovedì 19 giugno 24.000 chili di plastica contro i 12.000 del 19 giugno dell’anno scorso; il 20 giugno 47.000 chili di umido contro i 17.000 del 2013. L’indifferenziato, che si paga per il conferimento in discarica, è stato ridotto dagli 85.000 chili dell’anno scorso ai 45.000 chili di quest’anno. 
“Sul conferimento in discarica – ha commentato l’assessore all’Igiene Giuseppe Ventura – abbiamo risparmiato il 50%: un bel traguardo, nonostante le difficoltà. I numeri ci confortano, ma questo non significa che non ci siano difficoltà e problemi e stiamo lavorando alacremente per superarli”.
“Per prima cosa – ha spiegato Ventura – abbiamo aggiunto il terzo giorno di raccolta dell’umido, secondo le indicazioni dei cittadini che devono ancora adattarsi al nuovo sistema. Abbiamo anticipato dalle 8 alle 6 l’inizio della raccolta degli operatori, in modo che alle 11 della mattina la città si presenti pulita e i cittadini possano lasciare i sacchetti durante le ore serali e non la mattina presto. Sempre per venire incontro alle esigenze dei gelesi – ha aggiunto – abbiamo istituito tre punti di raccolta fissa dell’umido che si trovano a Macchitella, in via Venezia e in centro storico”.
“Anche per i commercianti – ha concluso – ci sono novità. Gli operatori della Tekra stanno girando per i siti dove insistono le attività per sentire le loro esigenze e trovare un sistema migliore per pianificare la raccolta del cartone e limitare i disagi”.

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