Messina - Taormina, rilanciare il patrimonio culturale e artistico - QdS

Messina – Taormina, rilanciare il patrimonio culturale e artistico

Massimo Mobilia

Messina – Taormina, rilanciare il patrimonio culturale e artistico

martedì 01 Luglio 2014

Parco Colonna Duca di Cesarò, mosaici romani, Palazzo dei Giurati, Casteltauro tra i beni da tutelare. L’amministrazione ha deliberato alcuni interventi per riqualificare i siti più importanti

TAORMINA (ME) – Mentre rimane irrisolto il nodo Taormina arte – con i lavoratori in protesta e zero risorse dalla Regione – i beni culturali di Taormina si danno alle grandi manovre. L’amministrazione comunale ha infatti deliberato una serie di interventi per la manutenzione di alcuni tra i più importanti siti monumentali.
 
A partire dal progetto del “Museo diffuso per le arti e la cultura contemporanea” per il quale, a fronte di una previsione di spesa di circa 1,6 milioni di euro, è stata provvisoriamente approvata l’aggiudicazione del bando alla ditta Roma Srl di Catania per un importo totale di circa 800 mila euro, di cui 412 mila per la manodopera e 39 mila per gli oneri di sicurezza. Bisognerà mettere a nuovo il Palazzo dell’ex Pretura e avviare il restauro conservativo della Chiesa sconsacrata di Sant’Agostino, attuale sede della biblioteca comunale. Un progetto ambizioso che mira a recuperare e potenziare il fulcro storico di Taormina, nella centralissima area di piazza IX Aprile.
Con una spesa di circa 49 mila euro, si punterà invece alla ristrutturazione del Parco comunale Colonna Duca di Cesarò, e al completamento della manutenzione di alcuni beni culturali del demanio come i mosaici romani di salita Santippo e piazza Carmine, d’accordo con la direzione del Parco archeologico di Naxos che veste i panni di Ente supervisore nel comprensorio. In base alla convenzione stipulata tra il Comune e la Regione siciliana, Palazzo dei Giurati si impegna così a intervenire mettendo mano alle proprie tasche, e cercare di frenare l’emergenza degrado che ancora imperversa tra le vie del Parco cittadino e per la fruizione dei mosaici dopo i primi interventi già effettuati. Angoli di storia secolare che erano diventati latrine pubbliche nell’indifferenza di tutti, come denunciato più volte da queste colonne.
E la denuncia del QdS non è mai mancata anche riguardo il Casteltauro, che continua vergognosamente a rimanere chiuso a causa di cavilli burocratici tra Comune, Regione e Sovrintendenza. Nei giorni scorsi, il sindaco Eligio Giardina ha incontrato l’architetto Lidia Signorino, incaricata per la direzione dei lavori, e pare siano giunti a un accordo: il Comune si farebbe carico dei costi per sistemare l’illuminazione, la fogna e le condotte idriche, contando su una somma di 310 mila euro già stanziati da tempo, a cui andrebbero aggiunti i proventi di biglietteria del Teatro Antico. Il problema fondamentale però sarà mettere in sicurezza anche la scalinata che conduce al castello, sito sulla vetta del monte Tauro.
Molti si chiedono pure come mai rimane ancora chiusa l’antica Badia Vecchia, a tre anni dall’avvio del progetto esecutivo di restauro e a più di un anno dalla fine dei lavori. è da poco arrivato il certificato di regolare esecuzione degli interventi per una spesa finale di 50 mila euro su una previsione iniziale di 81 mila. Regna però il mistero su quella che sarà la funzione del sito e su quando i turisti potranno godere di un museo archeologico, e non solo dell’insegna. è di pochi giorni fa, infine, la delibera che punta alla riqualificazione della segnaletica turistica attraverso un progetto di circa 538 mila euro, secondo il prezziario della Regione siciliana, che dovrebbero arrivare dai fondi europei del Fesr 2007/2013.
Taormina si appresta così a trasformarsi ben presto in un cantiere aperto, ma la curiosità da annotare è che la capitale del turismo siciliano si conferma ancora una volta impreparata ad accogliere degnamente migliaia di turisti in un periodo di piena alta stagione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017