Circa 200 milioni per rispondere alla voglia di occupazione dei Neet del Mezzogiorno - QdS

Circa 200 milioni per rispondere alla voglia di occupazione dei Neet del Mezzogiorno

Chiara Borzi

Circa 200 milioni per rispondere alla voglia di occupazione dei Neet del Mezzogiorno

giovedì 03 Luglio 2014

I punti salienti del programma Garanzia giovani esposti a Giarre alla presenza dell’assessore regionale Nelli Scilabra. Il programma prende il via con alle spalle il flop del Bonus giovani pensato dal governo Letta

GIARRE (CT) – Anche la Sicilia è pronta a partire con il progetto Garanzia Giovani. è toccato prime alle aziende inserire i propri profili all’interno del sistema creato ad hoc dal Ministero del Lavoro, successivamente è spettato ai cosiddetti “Neet”, acronimo di Not (engeged) in Education, Employement or Training, inserire i propri profili professionali.
La nostra Regione avvia Garanzia Giovani con un tasso di disoccupazione che investe soprattutto i giovani, giunto sino al 23,2%, l’1,5% in più rispetto la media di disoccupazione meridionale del 21,7%.
Garanzia Giovani prende il via con alle spalle il sostanziale flop del Bonus Giovani, programma pensato dal governo Letta per intervenire sulle assunzioni dei giovani lavoratori. I nuovi assunti tra i 18 e il 29 anni sono stati solo 22 mila a margine di un programma che prevedeva la creazione di 100 mila posti di lavoro tra il 2013 e il 2015.
Punti salienti del programma Garanzia Giovani per la Sicilia sono stati esposti a Giarre (Catania) durante un incontro tutto dedicato al provvedimento. Presente all’incontro anche l’assessore all’Istruzione della Regione Sicilia Nelli Scilabra, insieme alla dirigente del Dipartimento Regionale Lavoro Anna Rosa Corsello, accolte da una sala gremita soprattutto da giovani che ha testimoniato l’interesse suscitato dall’inizio di Garanzia Giovani.
 
L’incontro, svoltosi all’interno dell’IPSSAR di Giarre “Giovanni Falcone”, è stato aperto da Nerina Patanè dirigente del Centro per l’impiego di Giarre, la quale ha immediatamente riconosciuto l’importanza dell’argomento affrontato, ricordando come ogni anno i Comuni si facciano carico di istruire giovani poi costretti ad andar via dai propri territori perché disoccupati. Patanè ha spiegato in dettaglio cosa offre Garanzia Giovani ai neet italiani e siciliani. «Abbiamo a disposizione un finanziamento di 178 milioni di euro che diverranno circa 200 con l’aggiunta di altri fondi provenienti dall’Unione Europea. L’Italia ha ricevuto questi finanziamenti perché soffre un tasso di disoccupazione superiore al 25%».
A seguire è stato il sindaco della cittadina ionica, Roberto Bonaccorsi, ad intervenire per salutare i presenti ed auspicare un elemento che ha suscitato gli applausi del pubblico: «Spero che i soldi finiscano ai ragazzi e non ai formatori – ha dichiarato il primo cittadino giarrese -. La tendenza deve agevolare chi ha necessità di formarsi e solo successivamente chi forma».
 


Nelli Scilabra: “A breve partiremo con i primi bandi”
 
Come la Sicilia si stia preparando a recepire Garanzia Giovani è stato spiegato al QdS da Patrizia Caudullo, coordinatrice regionale Welfare to Work Italia Lavoro. «La Sicilia è già pronta per avviare Garanzia Giovani sul territorio, ha attivato tutti gli strumenti previsti dalla Garanzia, quindi dal sistema incentivante del tirocinio, ai bonus occupazionali, ma anche il servizio civile, la “creazione impresa”, l’apprendistato di primo e terzo livello».
Garanzia Giovani prende il via con alle spalle il flop del Bonus Giovani.
«Quello era un intervento per assunzioni a tempo indeterminato. Garanzia rientra in un concetto in cui il giovane, quando ha finito un percorso di formazione o un’attività lavorativa, deve avere offerta da parte del servizio pubblico per il lavoro o un percorso formativo per migliorare le proprie competenze, o un’offerta d’inserimento nel mercato del lavoro. Garanzia serve per acquisire innanzitutto competenze».
A che punto sia la Regione con l’attuazione della Garanzia Giovani è stato chiesto all’assessore Nelli Scilabra.
«Siamo a buon punto – ha dichiarato Scilabra – a breve partiremo con i primi bandi». (cb)

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