Risultati scadenti. In tutta la Regione la ricchezza prodotta in questo campo ammonta a 2,4 miliardi di euro, appena il 3,4% dei complessivi 74 miliardi riferiti al dato nazionale. A condizionare il quadro c’è anche il pessimo stato delle infrastrutture locali, che a volte rende quasi impossibili i collegamenti fra i vari siti di interesse per i turisti
PALERMO – Lascia proprio a desiderare l’impegno che le amministrazioni isolane a tutti i livelli, dagli Enti locali alla Regione, mettono nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio. I risultati sono evidenti: l’industria della cultura siciliana rende appena 2,4 miliardi di euro, il 3,4% dei 74 miliardi prodotti in Italia, così come si legge nel Rapporto 2014 “Io sono cultura”, elaborato dalla fondazione Symbola e Unioncamere. La spesa corrente per Biblioteche, Pinacoteche e Musei delle amministrazioni comunali isolane risulta tra le ultime d’Italia, battuta soltanto da Molise, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Calabria e Campania. Lo rivela l’ultimo rapporto dell’Istat “Paesaggio e patrimonio culturale”. Nel complesso, il valore pro capite della spesa media di questo periodo supera di poco 5 euro, mentre in Friuli Venezia Giulia le amministrazioni locali spendono 20 euro per cittadino.