Antonino De Simone: "Tanti i lavori appaltati dall’Autorità portuale" - QdS

Antonino De Simone: “Tanti i lavori appaltati dall’Autorità portuale”

Lina Bruno

Antonino De Simone: “Tanti i lavori appaltati dall’Autorità portuale”

sabato 05 Luglio 2014

Forum con Antonino De Simone, presidente Autorità portuale di Messina e Milazzo

L’autorità portuale di Messina è una stazione appaltante attiva.  Quanti i fondi impiegati?
“Nei due anni della mia gestione abbiamo dimezzato gli 80 mln di euro che erano a disposizione come avanzo di bilancio ma ci siamo anche serviti di fondi comunitari con la Uirnet Spa, soggetto attuatore unico del Ministero dei Trasporti per la gestione della logistica nazionale. è in pubblicazione infatti un bando europeo che prevede una centrale operativa  per il flusso di merci pericolose che attraversano lo stretto di Messina dove noi mettiamo a disposizione gli operatori e il porto per una spesa prevista di oltre due milioni e mezzo di euro. Saranno completati tra un mese poi i lavori sulla via San Raineri che ci è costata un mln e 800 mila euro”. 

Quali interventi partiranno nell’immediato?

“Stiamo appaltando i lavori della banchina Rizzo con relative infrastrutture per gli utenti della metromare compresa una stanzioncina marittima per un complessivo di circa 800 mila euro. Abbiamo convocato i soggetti interessati per fare un piano e avviare i lavori entro 15 giorni in modo che tra metà settembre e inizio ottobre  si possa ultimare la copertura per i  pendolari. Stiamo partendo in Fiera con tutta una serie di interventi: per procedere con la facciata vincolata dalla Sovrintendenza e con due padiglioni, aspettiamo l’autorizzazione del Ministero e contiamo di avviare bando e gara per cinque mln e mezzo di euro entro l’estate. Per l’utilizzo degli spazi fieristici per le manifestazioni estive la Dimensione sud avrà una concessione di 18 mesi. Stiamo comunque provvedendo a rifare i servizi igienici per una spesa di circa 130 mila euro e metteremo a posto anche lo sbalzo dell’ex Irrera a mare. Costerà inoltre 100 mila euro l’intervento dell’Ordine degli architetti che hanno fatto un concorso di idee per realizzare un lungomare aperto”.

Quali sono i progetti che state mettendo in cantiere?

“Nell’ambito dei Pon internazionali, l’autorità portuale di Messina, unica in Sicilia, ha avuto 23 milioni di euro. Già per la via Don Blasco abbiamo contribuito con cinque milioni di euro e adesso con l’assessore Gaetano Cacciola stiamo ragionando sul progetto della famosa via del mare che costerebbe 75 milioni. L’autorità portuale mette a disposizione i 23 che ha a disposizione e il Comune si dovrebbe attivare per trovare gli altri fondi necessari per un’opera che libererebbe la città dai tir. Stiamo sollecitando anche il Comune di Messina come stazione appaltante per l’ampliamento del porto di Tremestieri, un’opera da 80 milioni di euro e per l’85% finanziato dall’Autorità portuale”.

Come funziona l’attività crocieristica a Messina?

“Quest’anno non sarà positivo come già avevo preannunciato, alcune grosse compagnie come la Carnival hanno preferito altri itinerari, in alternativa abbiamo intercettato un turismo di qualità con navi più piccole, stiamo cercando di incrementare questo target ma non è semplice. Abbiamo assegnato la vecchia stazione marittima alla Msc che è anche armatore e in questo potremmo essere avvantaggiati tanto che si parla di 27 accosti che potremmo conquistare se solo riuscissimo a offrire tariffe migliori”.
Quali risultati raggiunti la soddisfano particolarmente?
“E’ stato un bel traguardo la conclusione dopo 56 anni del contenzioso con l’Ente porto sulla competenza delle aree della Zona Falcata. Il protocollo firmato, insieme all’impegno  della Regione di approvare in tempi brevi il Piano regolatore portuale, ci mette in condizione di avviare degli interventi fondamentali per la valorizzazione di una parte importante della città. Sono inoltre contento di avere trovato un accordo con il Comune per la cittadella fieristica ed entro la fine dell’anno potrà finalmente essere avviato il bando internazionale”.
 
E’ possibile un’azione in sinergia tra le Autorità portuali siciliane?
“Il lavoro in sinergia è per me positivo infatti abbiamo redatto un protocollo d’intesa con Catania, Augusta e i due interporti con la partecipazione di Regione Sicilia e Ministero dei Trasporti per programmare e attrarre più agevolmente finanziamenti europei e in questo senso un risultato l’abbiamo ottenuto con i 23 milioni di euro che abbiamo avuto. Altra cosa è l’accorpamento che è nelle previsioni del Governo nazionale e che mi trova in disaccordo e bene hanno fatto le forze sociali e professionali della città a promuovere una mobilitazione contro l’eventuale soppressione dell’Autority di Messina”.

Quali cambiamenti apporterebbe alla struttura dell’Autorità portuale per migliorarla?

“Ho ancora due anni di attività a Messina e ci sono molte cose ancora da fare. Le Autorità portuali se gestite bene, soprattutto dalla politica, sono un investimento e un’opportunità per il territorio perché sono Enti sani. Se chiudo il bilancio in rosso vado a casa, la legge me lo prescrive. In provincia di Messina è l’unico Ente attivo e che appalta lavori mantenendo gli impegni presi con il piano triennale. La collaborazione con gli altri Enti con cui ci interfacciamo è importante e sull’Università sto spingendo per avere la progettazione vista la nostra difficoltà, con 28 dipendenti, ad occuparcene”.
 

 
Curriculum Antonino De Simone
 
L’ammiraglio Antonino De Simone, nato a Meta di Sorrento (NA) nel 1954, è presidente dell’Autorità portuale di Messina e Milazzo dal 21 dicembre 2012. Laureato in “Scienze per l’Investigazione e la Sicurezza”, nel 1984 è entrato nel Corpo delle Capitanerie di Porto. Comandante del Porto di Ischia dal 1991 al 1994 e del Porto di Castellammare di Stabia dal 2000 al 2003, nel 2000 è stato nominato “Commissario aggiunto” per l’istituzione dell’Autorità Portuale di Salerno. Dal 2005 al 2012 è stato Capo ufficio atti normativi e Parlamentari e ufficiale superiore addetto alle relazioni istituzionali con i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ambiente, Politiche Agricole.

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