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Catania – Bilancio, rifiuti, sistema fognario. Aci Castello non può aspettare

Desiree Miranda

Catania – Bilancio, rifiuti, sistema fognario. Aci Castello non può aspettare

venerdì 11 Luglio 2014

“Delle fatture da pagare, sanati 7 su 8 mln € dovuti. Manca la liquidità, venderemo alcuni beni”. Le priorità di Drago, sindaco rieletto. A cominciare dalla situazione finanziaria

ACI CASTELLO (CT) – Si ritiene soddisfatto del mandato amministrativo concluso lo scorso maggio, il primo cittadino del Comune di Acicastello, Filippo Drago e si dice pronto a continuare “per il bene del mio territorio”. In quota Forza Italia, ma supportato da sei liste, ha ottenuto una larga maggioranza che lo ha confermato al primo turno, “perché si vede che i miei concittadini hanno capito quanto abbiamo lavorato in questi anni”, sostiene.
 
Tante le difficoltà da affrontare nel corso del nuovo mandato “ma tante sono anche le soluzioni che in questi anni abbiamo creato per migliorare le vita ai nostri cittadini, seppure le difficoltà economiche hanno sempre fatto da padrone”, dichiara. Dalla situazione territoriale e la possibilità di essere inseriti nella città metropolitana etnea, passando per la viabilità e i problemi di parcheggio, passando dalla mancata realizzazione del collettore fognario che dovrebbe collegare con Pantano d’Arci, arrivando alla gestione dei rifiuti. Ma è la situazione economica, nel bene e nel male, ad avere monopolizzato l’attenzione dell’amministrazione. Da una parte infatti, è con questo aspetto che ci si deve confrontare prima di potere prendere qualsiasi decisione, dall’altro i conti in rosso del Comune andavano prima sistemati per poi decidere di fare degli investimenti.
 
“Ma la situazione è di molto migliorata in questi anni, abbiamo molto lavorato”, afferma. Diversa però la situazione del bilancio di competenza e quella di cassa. “Per quanto riguarda il bilancio di competenza abbiamo trovato un disavanzo di due milioni e mezzo e otto milioni di fatture da pagare. Adesso invece c’è un piccolo disavanzo di 800mila euro figlio di un incremento del fondo di accantonamento previsto dalla legge dei residui passivi che Acicastello ha deciso aumentare dal 25 al 35 per cento. L’abbiamo fatto per prudenza, per purificare il consuntivo. Delle fatture da pagare invece sono stati sanati sette degli otto milioni dovuti. Rimangono però i problemi di cassa perché manca la liquidità. Questo significa che lavoriamo attraverso gli anticipi di cassa, ma è un sistema che dobbiamo gradualmente diminuire, vendendo alcuni dei beni del nostro territorio”, spiega Drago.
Migliorata la percentuale di raccolta differenziata, ma è ancora molto lontana dai parametri richiesti dalla legge. “La nostra percentuale è vergognosa, ma stiamo già agendo”, sostiene Filippo Drago. “Istituita la commissione Rifiuti zero già approvata dallo scorso Consiglio, abbiamo pronto anche un piano Aro” che però ha ancora bisogno dell’approvazione della Regione. “Rivoluzioneremo la raccolta nel Comune di Acicastello portandola al cento per cento di porta a porta, con annullamento totale dei cassonetti e tutto dovrà essere differenziato. Non solo raggiungeremo i livelli richiesti dalla norma, ma li supereremo”, promette.
Altra promessa riguarda poi la realizzazione del collettore fognario  per cui “finalmente è stato affidato alla ditta il mandato affinché entro luglio presenti il progetto esecutivo stralciando completamente il progetto del passato”, spiega il sindaco. Novità sono annunciate anche per la sosta a pagamento fino ad oggi sospesa per cambio nell’assegnazione del bando. “Abbiamo abbattuto le tariffe uniformandole a quelle del Comune di Catania per ipotizzare una sosta omogenea tra i due centri”.  E in tal senso di pone anche il problema della città metropolitana.  Alla domanda se farne parte o meno conviene al comune di Acicastelle il sindaco Drago non ha dubbi: “Ci tengo molto a mantenere la nostra identità culturale e di tradizioni e l’inserimento all’interno dell’area metropolitana va comunque valutato insieme con i cittadini”, conclude.

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