Piano Giovani, boom di domande. In 15.000 per 800 posti di stage - QdS

Piano Giovani, boom di domande. In 15.000 per 800 posti di stage

Michele Giuliano

Piano Giovani, boom di domande. In 15.000 per 800 posti di stage

giovedì 17 Luglio 2014

In poche ore già inviate e accettate (dalle aziende) le ottocento istanze relative alla prima tranche. Intanto la Regione si prende 45 giorni per verificare la correttezza dei documenti

PALERMO – Il dito più lesto della Sicilia. Questo è servito ai giovani disoccupati per potere entrare a fare parte della prima tranche del “Piano Giovani”, progetto sviluppato dalla Regione e finanziato con fondi europei. Anche l’altra misura messa in campo per contrastare l’emergenza disoccupazione, “Garanzia Giovani”, ha riscosso un incredibile successo: la Sicilia è la prima Regione per istanze ricevute rispetto al territorio finanziato. Insomma, la dimostrazione tangibile è che nell’Isola la fame di lavoro si vede e si sente. E la fame è talmente tanta da non potere riuscire a soddisfare tutti. In particolare ha lasciato in tanti con l’amaro in bocca il Piano Giovani: a poche ore dalla possibilità di inserire i curricula sulla piattaforma dedicata (www.pianogiovanisicilia.com), già era tutto chiuso per la prima tranche di candidature disponibili e finanziabili. In 12 ore si è addirittura arrivati a ben 15 mila aspiranti iscritti e 10 mila aziende disponibili ad accogliere i tirocinanti. Un vero e proprio boom.
Le iscrizioni degli aspiranti tirocinanti sono ancora consentite, ma per i prossimi giorni non sarà possibile formalizzare l’intesa con l’azienda ospitante.
Per adesso, dunque, il sogno di un contratto a tempo con possibilità di assunzione finale è rinviato. Candidati e aziende potranno riprovarci il prossimo mese, dal primo agosto e, successivamente, il 1 settembre. Ma in merito alla nuova data si attende conferma ufficiale sul sito di Italia Lavoro, www.italialavoro.it.
Non tutto è andato liscio come l’olio: molti utenti hanno denunciato una serie di malfunzionamenti sul portale per l’iscrizione. E’ andata in tutt’altro modo però per gli addetti ai lavori: “Il portale www.pianogiovanisicilia.com, al netto di inevitabili ritardi vista la mole di iscrizioni nel rilascio delle password, – afferma Vito Rizzo, esponente di Bis-Bandi In Sicilia “Spazio Comune Comunichiamo lo sviluppo”, che ha seguito la procedura in questo lasso di tempo – ha retto bene e non è andato in crash così come capitato a cliclavoro per il bando Neet.
A chi alimenta polemiche per presunte cose non chiare nel bando, dico semplicemente che sarebbe bastato impiegare due minuti del proprio tempo a leggere le poche paginette dell’avviso pubblico per non avere problemi. Siamo troppo abituati a lamentarci senza cognizione di causa. Siamo stati abituati a considerare le regole come aspetti secondari, bypassate dalle deroghe di turno”.
Ma è pur vero che il sistema ha presentato e presenta alcuni limiti: a parte la lentezza (probabilmente dovuta alla presenza simultanea sul portale di migliaia di utenti), non è ad esempio possibile conoscere l’età del candidato, non è possibile inviare (o anche ricevere) un messaggio personalizzato nella chat messa a disposizione (si può scegliere solo tra un messaggio standard di dimostrazione d’interesse o disinteresse). Anche il Cv, così come viene presentato, è molto superficiale. Insomma, scegliere un candidato è quasi una lotteria con rischi annessi e connessi di non trovare reciproca soddisfazione tra tirocinante e azienda ospitante.
Adesso gli uffici dell’assessorato regionale alla Formazione verificheranno i requisiti dei candidati e a settembre pubblicheranno il primo elenco con gli ammessi che dovranno formalizzare il contratto al Centro per l’impiego. Anche sui tempi delle verifiche c’è da dire qualcosa: 45 giorni per verificare 800 candidature, considerando che l’Assessorato dispone di 2.000 dipendenti, ci sembrano un po’ troppi, sperando sempre che (come troppo spesso è avvennuto in pasato) non ci siano nuovi rinvii e slittamenti.
Intanto dallo scorso 1 maggio è partita ufficialmente la “Garanzia Giovani” e al 10 luglio si sono registrati 119.092 utenti: 69.830 lo hanno fatto attraverso il sito nazionale www.garanziagiovani.gov.it e 49.262 attraverso i portali regionali. La provenienza geografica dei giovani mostra che la maggior parte di loro risiede in Sicilia con 20.038 unità, pari al 17 per cento del totale.
Questa misura è destinata a ragazzi fino a 25 anni e fino a 29 anni entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’abbandono dell’istruzione per svolgere attività formative e lavorative.
 

 
L’approfondimento. Successo anche per la Garanzia giovani
 
Indagando sul genere dei giovani che si sono registrati, secondo quanto rende noto il ministero del Lavoro, si nota come il 53 per cento delle registrazioni (62.939 unità) ha interessato uomini mentre quelle che hanno riguardato le donne sono state 56.153, pari al 47 per cento. In termini di età dei giovani, il 50 per cento delle registrazioni, pari a 59.575 (33.489 uomini e 26.086 donne) ha interessato i giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni, mentre sono state 53.222, pari al 45 per cento, quelle che hanno interessato giovani dai 25 ai 29 anni (25.547 uomini e 27.675 donne) e 6.295, pari al 5 per cento, i giovani dai 15 ai 18 anni (3.903 uomini e 2.392 donne). La regione che ha ricevuto il maggior numero di adesioni da giovani residenti in altre regioni è la Lombardia con 6.036 adesioni “esterne”. Continuano le attività di “presa in carico” dei giovani registrati: 13.770 sono stati già convocati dai servizi per l’impiego e tra questi 5.860 hanno già avuto il primo colloquio di orientamento. Anche a seguito dei protocolli di intesa che il Ministero ha sottoscritto con alcune associazioni imprenditoriali, le aziende continuano ad inserire occasioni di lavoro (vacancy) sul portale nazionale direttamente o per il tramite degli operatori pubblici e privati.

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