Gaza: l’inferno continua, un razzo su un ospedale - QdS

Gaza: l’inferno continua, un razzo su un ospedale

redazione

Gaza: l’inferno continua, un razzo su un ospedale

martedì 22 Luglio 2014

Conflitto israelo-palestinese: colpito anche un presidio sanitario, danni e feriti

GAZA – Un piccolo ospedale situato nella zona centrale di Gaza è stato colpito da un razzo israeliano e sul posto ci sono numerosi feriti. Lo riferiscono fonti locali, dalla cittadina di Deir el-Balah. Secondo i media israeliani che citano il portavoce del ministero della Sanità a Gaza, sarebbero almeno quattro i morti nell’ospedale di Al-Aqsa nella parte centrale della Striscia.
 
L’ospedale colpito è quello dedicato ai ‘Martiri di al-Aqsa’ (l’ala militare di al-Fatah), costruito una decina di anni fa dall’Autorità nazionale palestinese. Secondo testimoni il razzo ha colpito il piano superiore dell’edificio, provocando gravi danni. I feriti sarebbero una quindicina.
Intanto otto palestinesi, tra cui 4 bambini, sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano nel centro di Gaza City. Lo hanno riferito i servizi d’emergenza locali.
L’esercito israeliano ha sventato l’infiltrazione di un commando di Hamas attraverso un tunnel nel sud di Israele. Lo ha detto la Radio militare, secondo la quale sono stati uccisi sei “terroristi” mentre altri tre si sarebbero dileguati.
Il ministro della Sanità di Gaza ha detto che i morti palestinesi a Gaza dall’inizio delle ostilità sono 508, con 3.150 feriti. Lo riporta Haaretz.
“Vogliamo un processo di pace con l’Autorità palestinese, con l’auspicio che ci possa essere una interruzione fra l’Autorità palestinese e l’organizzazione terroristica Hamas. In questo modo potremo ritornare al tavolo negoziale”, ha detto l’ambasciatore israeliano in Italia, Naor Gilon, alla trasmissione Radio anch’io su Rai Radio1. “Da una parte abbiamo Abu Mazen – ha proseguito Gilon – col quale abbiamo avviato un processo di pace, finché non ha deciso di formare un governo di unità con Hamas. Un governo che ha posto grossi problemi quando Abu Mazen ha cercato di porre fine all’attacco a Israele e non c’è stata risposta da parte di Hamas”. Per Gilon “Hamas è un’organizzazione terroristica che vuole la distruzione di Israele e l’uccisione degli ebrei” e con questa “al massimo si può arrivare a una tregua. Non sono partner, come l’Isis”.
A Tel Aviv ieri si sono udite quattro forti esplosioni, probabilmente dovute all’intercettamento dei razzi sparati da Gaza da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome che ha intercettato due razzi lanciati da Gaza sopra l’area metropolitana. Per il portavoce militare, c’è stata una vera e propria selva di razzi scagliata verso la parte Sud e centro di Israele.
“L’operazione continuerà finché non sarà riportata la calma” nel Sud del Paese, ha detto il ministro della difesa israeliano Moshè Yaalon, che non ha escluso il richiamo di altri riservisti “se sarà necessario”. Yaalon ha detto che finora sono stati colpiti più di 2.700 obiettivi nella Striscia.
E ad orrore si somma orrore: almeno nove palestinesi, tra i quali sette bambini, sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano a Rafah, nel Sud della striscia di Gaza. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall’attacco.
Gli israeliani morti sono 13. Israele ha smentito il rapimento di un soldato da parte di Hamas.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017