Nel Nord Ovest i numeri poi sono ancora meno preoccupanti (-5,44%) con la Lombardia che resiste più di tutte le regioni alla crisi (-5,14%). Il Nord-Est si difende (-6,38%) con l’operosa Emilia Romagna (-6,5%). Ma cosa succederà nel 2014? Le stime di Unioncamere-Prometeia hanno inquadrato Lombardia, Emilia e Piemonte come le “lepri d’Italia” perché queste sono le regioni che a fine dicembre 2013 sono state previste come alla guida della ripresa dell’economia nazionale. In verità, però, proprio nei giorni scorsi il Bollettino della Banca d’Italia ha rivisto le stime di crescita del Pil portandole a +0,2 % nel 2014, anzicchè + 0,7% e la Sicilia, come al solito, sarà la regione più in difficoltà, perché i governanti non hanno di fatto messo in opera gli strumenti per la ripresa.