Ars, voto rendiconto 2013 salta per problemi tecnici - QdS

Ars, voto rendiconto 2013 salta per problemi tecnici

Raffaella Pessina

Ars, voto rendiconto 2013 salta per problemi tecnici

mercoledì 23 Luglio 2014

Oggi conferenza dei capigruppo sulla manovra esitata dalla II Commissione

PALERMO – Il Parlamento siciliano ieri si è riunito per solo circa un’ora e non è nemmeno riuscito a votare il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario del 2013. Il voto infatti è stato annullato per ben tre volte. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha constatato nel corso della prima votazione l’assenza del numero legale per procedere, mentre nel corso delle altre due procedure ha detto: “Sono risultate anomalie del sistema”.

“In questo parlamento ho anche una funzione da garante – ha precisato il presidente dell’Ars – e siccome ho rilevato strane oscillazioni nel sistema sono costretto ad annullare il voto e a rinviare la seduta per l’approvazione del rendiconto a domani (oggi per chi legge)”. Intanto sempre ieri è stata esitata dalla commissione Bilancio dell’Ars la finanziaria ter che si configura come una legge omnibus che sfora il tetto dei 560 milioni previsti e richiederà di trovare copertura con i fondi di riserva. La terza manovra finanziaria regionale è stata modificata, dopo la riscrittura del governo e gli emendamenti apportati. Una cinquantina di norme che hanno avuto il via libera dopo una maratona notturna con la quale il governo, oltre ad aver stabilito la destinazione dei fondi della ex Tabella H, ha voluto mettersi al sicuro su questioni della massima urgenza come la stabilizzazione  dei precari, le sanatorie edilizie, l’uso dei fondi comunitari, i ticket negli ecomusei. Oggi alle 12 si terrà la conferenza dei capigruppo che discuterà proprio della manovra varata in commissione.

Ma le opposizioni hanno già annunciato battaglia, così come dichiarato da Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia. “Abbiamo letto con estremo stupore e disagio – ha detto Falcone – i due maxi emendamenti presentati dal Governo alla manovra ter: al politica clientelare ha preso il sopravvento” ed ha aggiunto che vi è “una riedizione maldestra della Tabella H con i contributi ad
enti ed associazioni già impugnati dal commissario dello Stato”.

Nella manovra presentata in commissione, rientrano voci di spesa per 143 milioni e 697 mila euro per sostenere associazioni ed enti. Dai fondi all’Istituto pluviometrico ai finanziamenti alle Unità cinofile dei carabinieri, dall’ente Fiera del Mediterraneo di Palermo, all’Aras e ai Consorzi agrari. Il deputato regionale Giovanni Lo Sciuto ha aderito al gruppo del Nuovo Centro Destra all’Ars. Lo Sciuto, medico, faceva parte del gruppo Pds-Mpa ed è componente della commissione Cultura, Formazione e Lavoro e di quella Antimafia.

Sulla finanziaria ter si esprime  positivamente invece il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi: “Il Pd ha lavorato alla manovra correttiva con un obiettivo principale: la messa in equilibrio dei conti della Regione ha detto Gucciardi – Abbiamo fatto un buon lavoro che passa da misure importanti, come la costruzione del fondo di garanzia per i residui attivi che consentirà, a fine anno, di cancellare dal Bilancio una uota dei residui ‘inesigibili’. In questo modo potremo guardare con maggiore serenità al futuro e puntare all’equilibrio di Bilancio”.

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