Giovanni Lillo Randazzo: "Gal, sviluppo locale dal turismo ai prodotti" - QdS

Giovanni Lillo Randazzo: “Gal, sviluppo locale dal turismo ai prodotti”

Annalisa Giunta

Giovanni Lillo Randazzo: “Gal, sviluppo locale dal turismo ai prodotti”

mercoledì 23 Luglio 2014

Forum con Giovanni Lillo Randazzo, presidente Gal Terre del Nisseno

Di cosa si occupa il Gal terre del nisseno?
“Il Gal si occupa del piano di sviluppo locale e territoriale dei sedici comuni della provincia che hanno aderito alla nostra società consortile a responsabilità limitata e che fanno parte altresì del Nat, nucleo aggregazione territoriale. In questi tre anni la nostra azione si è concentrata sull’assistenza tecnica ai beneficiari del Gal e all’animazione del territorio affinché si percepisse in tutti i comuni la grande opportunità di sviluppo economico che il nostro piano di sviluppo locale potesse offrire con le diverse misure di intervento approvate nel 2010 e previste dall’Assessorato regionale delle Risorse agricole: dalla trasformazione dei prodotti tipici del territorio, all’attività di catering, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, alla realizzazione di aree mercatali, alla ristrutturazione e fruizione di borghi rurali sino alla realizzazione di percorsi turistici nell’ambito del territorio”.
Quali sono le iniziative più importanti realizzate in questi tre anni?
“Abbiamo raggiunto degli ottimi risultati se pur il primo anno non disponevamo neppure di una sede propria e ci appoggiavamo a Confesercenti. Risultati raggiunti anche grazie al volontariato di Giuseppe Ippolito e di Danilo Giordano oggi rispettivamente responsabile di piano e responsabile finanziario del Gal; incarichi affidati dopo che gli stessi hanno superato un bando di evidenza pubblica. Iniziative volte a promuovere il territorio e a favorire lo sviluppo locale quelle che abbiamo portato avanti e che sono state sposate dai comuni soci nel corso delle assemblee. Ad oggi sono stati approvati e sottoscritti 27 decreti di concessione per altrettanti progetti, la maggior parte di aziende private, con 4.747.828 euro di risorse impegnate, pari al 90% del totale di quelle previste dal Psl di 5.420.884 euro per la gestione 2007-2013. Aver ottenuto questo risultato è una grande soddisfazione, risultato che ci vede ai primi posti in Sicilia tra gli altri 17 Gal per spesa ed efficienza della struttura tecnica”.
Può entrare nel dettaglio dei progetti già finanziati?
“Tra i progetti sono state finanziate 9 microimprese agricole e artigiane con la misura 312 – azione A – volta alla trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici (cucuredda di Delia, torrone e pasta di mandorla, dolci tipici locali, oggetti in legno…); altre 5 nel settore del catering con l’azione D volta ad incentivare le microimprese nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali; altre 5 aziende con l’azione B ossia produzione e vendita di energie da fonti rinnovabili. Per la misura 313 ossia incentivazione di attività turistica con l’azione A sono stati finanziati tra comuni e associazioni 5 progetti per creare centri di accoglienza e informazione turistica a Montedoro, Sommatino, Mussomeli e 2 a Caltanissetta (Villaggio Santa Rita e Pro Loco) e altri 4 progetti con l’azione B per itinerari tematici, pacchetti turistici integrati e database necessari per la rete degli operatori  locali e del portale turistico rurale delle “Terre del nisseno”. È stata finanziata altresì un’area mercatale a Caltanissetta nel mercato rionale di via L. Rizzo per circa 70 mila euro e 2 progetti di riqualificazione dei borghi rurali: Borgo Petilia a Caltanissetta per 497.851 euro e borgo Polizzello a Mussomeli per 499.920 euro. Progetti questi ultimi che serviranno a riqualificare e rendere fruibile il patrimonio edilizio, valorizzandola cultura e le tradizioni locali e fornendo contemporaneamente opportunità produttive”.
 
Quale l’attività di comunicazione e di promozione del territorio attuata?
“In questo contesto il Gal ha improntato il piano di comunicazione sfruttando sia gli strumenti tradizionali sia comunicando sul sito web e i social network. Oltre agli incontri costanti con i comuni per informarli sull’attività svolta, lo scorso novembre alla Cciaa, abbiamo promosso in collaborazione con l’I.Di.Med. il convegno “Aspettando l’Expo 2015 – Identità, salute e sviluppo” al fine di promuovere e valorizzare l’identità siciliana all’Expo tramite un’offerta territoriale integrata costituita anche da prodotti tipici della dieta mediterranea. Per promuovere il territorio abbiamo inoltre partecipato a tre fiere: Fieracavalli di Verona, Agri&tour 2013 ad Arezzo e Vinitaly 2014 a Verona e a breve nei 16 comuni saranno istallati altrettanti totem informativi”.
Quali i progetti nei prossimi mesi?
“Insieme ad altri Gal parteciperemo ad altri tre progetti di cooperazione già approvati e finanziati complessivamente per circa 1,5 mln di euro che riguarderanno gli sport agresti, l’ambiente e la dieta del mediterraneo e che partiranno a breve. Stiamo anche valutando se fare o meno un salone del gusto con l’Esa e se partecipare alla fiera l’Italia da amare a Torino”.
Quali gli obiettivi entro la fine dell’anno?
“Spero si possano raggiungere altri traguardi creando una rete e tenendo conto anche di altri partnership per promuovere il territorio quali il distretto turistico delle miniere”.
 

 
Curriculum Giovanni Lillo Randazzo
 
Giovanni Lillo Randazzo, 62 anni, imprenditore. Presidente della Confesercenti provinciale dal 1997,  vicepresidente regionale della Confesercenti  Sicilia, presidente regionale della Fipac (Federazione italiana pensionati attività commerciali, turistiche e dei servizi), componente della giunta nazionale Fipac Confesercenti e della presidenza nazionale Confesercenti Roma. È inoltre componente della giunta della Camera di Commercio di Caltanissetta per il settore commercio. Dal 2004 è presidente del cda del “Gal terre del nisseno”.

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