Il fatto che la spesa per acquisto di farmaci nelle strutture pubbliche è tra le più virtuose non riesce a compensare, per cui rispetto alla Lombardia la nostra spesa farmaceutica totale ha un’incidenza su tutta la spesa sanitaria di due punti percentuali in più. Se tenessimo gli stessi comportamenti di consumo della regione meneghina potremmo risparmiare 184 milioni di euro. L’assessore Borsellino con un decreto di marzo 2013 ha dato delle disposizioni precise, spetta adesso ai manager delle Asp controllare le prescrizioni di medicine e frenarne il numero esagerato, causa dello spreco.