Il presidente Ars alla cerimonia del Ventaglio organizzata dal presidente dell’Associazione stampa parlamentare, Ciancimino. “Tutti i vitalizi e gli stipendi dei dirigenti saranno pubblicati sul sito internet” lo ripete da mesi
PALERMO – “C’è un attacco concentrico verso il Parlamento siciliano”. Queste le parole del Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone all cerimonia della consegna del ventaglio svoltasi nella sala stampa di palazzo dei Normanni, a cura del presidente dell’Associazione stampa parlamentare, Giovanni Ciancimino, e alla presenza dei cronisti parlamentari. "Si continua a dire che questo è il Parlamento piu’ caro d’Italia – ha aggiunto – quando è palesemente falso. E’ di oggi la notizia che il segretario generale del Quirinale prenderà oltre 240 mila euro. Noi potevamo fare pure di piu’, potevamo arrivare a 360 mila euro, ma non l’abbiamo fatto per dare segnali distensivi". Prima della cerimonia Ardizzone ha predisposto e distribuito una cartella stampa dove si evincono tutti i tagli operati all’Ars: 71,352 milioni in meno per il funzionamento dell’Ars; -40% di costi per i deputati; -27% dei costi per il personale; -13 milioni di euro di trasferimenti della Regione.
Ardizzone che ha fortemente contestato l’atteggiamento della stampa: "La notizia che passa è che siamo scialacquoni, senza nessun controllo pubblico, invece il Parlamento siciliano è quello che ha più dignita’ in questo paese, perché ha ridotto di piu del 50% i costi della politica, incluso lo stipendio del segretario generale". “Mi fanno ridere quando parlano delle riduzioni alla Camera e al Senato. I vitalizi dei parlamentari vanno da 2000 a 6000 euro, solo un deputato arriva a 130 mila euro", ha sottolineato Ardizzone, e ha annunciato che tutti i vitalizi e gli stipendi saranno pubblicati su Internet. "A breve ha proseguito Ardizzone – ci saranno 12 pensionati che avranno maturato i diritti in base al regime pre Fornero. Questo porterà un ringiovanimento della classe burocratica. Nella prossima legislatura l’Ars taglierà 19 milioni di euro di spese per i collaboratori di deputati e gruppi parlamentari e 13 milioni di euro di spese per il trattamento dei deputati. Tagli ulteriori che andranno ad aggiungersi ai 71 milioni di euro di risparmi certificati nel bilancio del 2013 per le spese di funzionamento dell’Ars”.