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Catania – Consiglio comunale: obiettivo trasparenza. Nel primo anno i costi dimezzati

Melania Tanteri

Catania – Consiglio comunale: obiettivo trasparenza. Nel primo anno i costi dimezzati

mercoledì 06 Agosto 2014

Il report della presidente Francesca Raciti ripercorre i principali atti finora varati dall’Assise civica. Spese già ridotte del 54% e “Open data” in vista per monitorare tutti i processi

CATANIA Sono 120 le delibere in un anno, con e un risparmio di oltre 36 mila euro. Questi alcuni dei numeri elencati dalla presidente del Consiglio comunale, Francesca Raciti, in occasione del primo anniversario dell’assemblea cittadina. Una conferenza stampa, alla quale erano presenti tra gli altri i consiglieri Alessandro Porto, Maria Ausilia Mastrandrea e Nino Vullo, e Angelo Greco, responsabile della Direzione Consiglio,  convocata, non solo per illustrare l’attività del senato cittadino nei primi 365 giorni di lavoro, ma anche per sottolineare un metodo rinnovato, improntato sul dialogo e sulla trasparenza.
“Questo incontro con i giornalisti – ha spiegato Francesca Raciti – si innesta nella scelta di trasparenza dell’assemblea, che intende fornire informazioni aperte e facilmente reperibili per favorire il coinvolgimento dei cittadini e consentire quel monitoraggio civico dei processi gestionali e di governo del Comune capace di migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa”.
Che si tradurrà presto, come ha affermato la stessa presidente, in una piattaforma, Open Data, dalla quale sarà possibile scaricare tutti i documenti discussi in Consiglio.
Ma la Raciti ha anche affrontato il merito di quanto fatto dall’assise cittadina nel primo anno: meno sedute convocate rispetto alla precedente gestione Stancanelli, ma più delibere approvate, tra le quali “atti – ha evidenziato ancora la presidente – che la città aspettava da anni”.
Tra questi, il Regolamento edilizio, quello per l’affidamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata e quello relativo alle unioni civili. Senza dimenticare le 71 Delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio, approvate in tempo utile per consentire al Comune di Catania di accedere ai benefici del Dl 35.
Ma è sul risparmio prodotto attraverso piccoli accorgimenti che ha puntato Francesca Raciti parlando con i giornalisti.  “Questo Consiglio comunale – ha proseguito – con meno sedute, ha prodotto più delibere e questo ha prodotto, grazie alla convocazione delle sedute il martedì e giovedì pomeriggio, quando ci sono i rientri pomeridiani, un risparmio di circa 37 mila euro annui”. Insomma, nel primo anno di vita, l’assemblea civica ha ridotto i costi di circa il 54 per cento.
“Questo Consiglio comunale – ha concluso la presidente –  sempre più trasparente e al servizio dei cittadini grazie al clima estremamente positivo instauratosi grazie alla costante collaborazione tra maggioranza e opposizione pur nella diversità dei ruoli e dei compiti”.

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