A Gela le strade distrutte da decenni di incuria. Pericolo per la sicurezza dei cittadini - QdS

A Gela le strade distrutte da decenni di incuria. Pericolo per la sicurezza dei cittadini

Liliana Blanco

A Gela le strade distrutte da decenni di incuria. Pericolo per la sicurezza dei cittadini

giovedì 14 Agosto 2014

I residenti del quartiere Macchitella hanno inutilmente cercato di attirare l’attenzione del Comune

GELA (CL) – Le strade gelesi come una gruviera. Nonostante gli incidenti di tanti motociclisti, nonostante i solleciti dei cittadini e dei Comitati di quartiere, la situazione rimane sempre la stessa, con le istituzioni che promettono ma non riescono a trasformare le loro parole in atti concreti.
E se è vero che, almeno negli ultimi mesi, qualcosa sembra si stia finalmente muovento per la zona del centro storico, altrettanto non si può dire per altre zone della città, che molti ritengono abbandonate all’incuria. Numerosi solleciti di intervento, rivolti al sindaco Angelo Fasulo, all’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Casano e agli uffici comunali competenti, sono stati inoltrati da Domenico Messinese, presidente del Comitato di quartiere Macchitella. Sono stati chiesti interventi per la manutenzione del manto stradale, dei cordoli e delle caditoie delle vie Spilamberto e Pisticci (istanza presentata al Comune il 29 marzo 2012 con protocollo generale n° 43765) della via Ferrandina (protocollo generale n° 43761) e della via Orzivecchi, ma fino a questo momento nulla si è mosso.
Le pavimentazioni stradali si logorano per diverse ragioni: la causa ambientale più importante è dovuta ai raggi ultravioletti del sole, che provocano in modo continuo un lento indurimento del bitume, che a sua volta causa una riduzione dell’elasticità con la formazione di fessure nel momento in cui il manto si contrae in seguito al raffreddamento. La pavimentazione tende quindi a deteriorarsi a un ritmo sempre crescente per effetto della penetrazione dell’acqua, tanto che la durata massima di un conglomerato bituminoso è stimata in circa vent’anni, mentre le vie Spilamberto,  Pisticci, Orzivecchi e Ferrandina non ricevono manutenzioni più o meno da tre decenni.
Lo dimostrano le buche, i vistosi avvallamenti e il totale sprofondamento dei cordoli laterali che hanno causato l’occlusione delle bocche di lupo poste ai margini delle strade, impedendo il deflusso delle acque meteoriche e amplificando il deterioramento dell’asfalto. E anche le aree parcheggio delle già citate vie avrebbero bisogno di urgenti manutenzioni.
Allo stato attuale, in pratica, il manto stradale non garantisce più i minimi standard di sicurezza. “Abbiamo chiesto – ha aggiunto Messina – d’intervenire rapidamente prima che le strade sopra elencate diventino impraticabili, mettendo in serio pericolo i residenti e creando gravi disagi. Occorre sistemare diverse buche  e un consistente cedimento della sede stradale, oltre che provvedere alla mancanza di un chiusino del pozzetto di raccolta delle acque piovane, posto a ridosso della sede stradale. Abbiamo chiesto di intervenire celermente per eliminare pericoli ai danni degli utenti della strada, ma sono passati oltre due anni e la situazione è rimasta tale e quale”.
 

 
Villetta dell’Acropoli. Quelle palme dimenticate da (quasi) tutti
 
GELA (CL) – Il problema delle manutenzioni ordinarie non riguarda soltanto il quartiere Macchitella. Giuseppe Carnevale, presidente dell’associazione culturale siciliana Trinakria, Sezione Ducezio di Gela, ha denunciato nei giorni scorsi come nessun intervento sia stato fatto finora “per la cura delle palme della villetta dell’Acropoli, nonostante i frequenti solleciti”.
“Da oltre due mesi – ha aggiunto – abbiamo segnalato il disservizio al sindaco Angelo Fasulo, ma non abbiamo ricevuto risposta. Abbiamo anche cercato di attirare l’attenzione della Ghelas Multiservizi e consegnato una copia della lettera protocollata dal Comune al coordinatore dei Comitati di quartiere, Vincenzo Tandurella, ma non c’è stato alcuni riscontro”.
Anche per questo l’associazione è intenzionata a promuovere una petizione a tutela delle palme della villetta, che secondo Carnevale “sono diventate un pericolo per l’incolumità pubblica. Se non si interverrà saremo costretti a muoverci per vie legali”.
 

 
Ecco il cronoprogramma stilato dall’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Casano
 
GELA (CL) – Anche in risposta alle numerose istanze provenienti dai cittadini, nei giorni scorsi il Settore Lavori pubblici, con l’assessore al ramo Carmelo Casano, ha presentato il programma dei lavori che interesserà la città nei prossimi mesi e che comprende interventi di riqualificazione e rifacimento di strade, quartieri e di istituti scolastici. Tra gli interventi più importanti e attesi ci sono quelli che riguardano il rifacimento del Lungomare e gli interventi nel quartiere Manfria e nella Scuola Pirandello.
“Come di consuetudine – ha affermato l’assessore – ogni anno comunico il calendario degli interventi del settore, perché ritengo corretto che i cittadini siano costantemente informati su come vengono investiti i soldi pubblici per il miglioramento di questa città”.
Questi nel dettaglio gli interventi previsti nei prossimi mesi: per quanto riguarda il Lungomare, nei prossimi giorni si invierà tutto il carteggio all’Ufficio Urega di Caltanissetta, che provvederà alla pubblicazione della gara di appalto per un importo complessivo di 3 milioni di euro.
Per Manfria è stato firmato il contratto di appalto con la ditta aggiudicataria e l’inizio dei lavori è previsto dopo la Pasqua del 2015 per un importo complessivo di 100.000 euro. In via Rossini l’area verrà riqualificata grazie a fondi per 600 mila euro che dovrebbero permettere di avviare tutto entro maggio prossimo.
Infine, sono previsti interventi sia sulla rete gas che per l’illuminazione pubblica, senza dimenticare i già citati interventi in tema di edilizia scolastica pari a circa 3,5 milioni di euro.

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