Flop click day, dimissioni ma Crocetta minimizza - QdS

Flop click day, dimissioni ma Crocetta minimizza

Raffaella Pessina

Flop click day, dimissioni ma Crocetta minimizza

martedì 26 Agosto 2014

Oggi Palazzo dei Normanni riapre per l’audizione in commissione Lavoro. Falcone (capogruppo Fi): “Giunta incapace di governare”

PALERMO – Palazzo dei Normanni aperto questa mattina per permettere la riunione della commissione Lavoro e durante la quale sarà ascoltato l’assessore al ramo Nelli Scilabra in merito alle problematiche del Piano Giovani dei giorni scorsi. Francesco Cascio, coordinatore regionale di Ncd ha già fatto sapere che chiederà le dimissioni dell’assessore. Cascio ribadisce: “L’incapacità dell’assessore a dirigere un settore così delicato è talmente palese che, visto che ad oggi manca ogni buon senso di Crocetta a revocarla, non si può che giungere ad una mozione di sfiducia in Aula, che certamente Ncd presenterà, come già annunciato, per porre fine a questo disastro e dare ai siciliani legittime risposte”. “Se Crocetta – conclude Cascio – avesse agito per tempo e avesse scelto meglio la sua squadra, avvalendosi di persone competenti invece che di dilettanti senza pudore, forse oggi non si sarebbe pervenuti ad un’inchiesta della magistratura contabile, né della Procura della Repubblica sul punto”.
Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, ha tenuto una conferenza stampa a Catania dichiarando: "Il Piano Giovani della Regione siciliana è l’ennesima occasione persa da parte di una Giunta incapace di governare e di organizzare qualsivoglia iniziativa volta a dare vere opportunità di crescita al nostro territorio, alla nostra gente. Il Piano è stato bistrattato dal tandem Crocetta-Scilabra, fino a ridurlo ad uno strumento illusorio per i giovani, ma particolarmente utile agli apparati di partito”. Falcone ha chiesto che sia il presidente Crocetta a riferire  in commissione Lavoro sulla vicenda "e che si faccia chiarezza per davvero su una situazione che ha a dir poco dell’incredibile. Il Piano non funziona, il click day si è rivelato un fallimento, i costi dell’apparato sono spropositati”.
 
In merito alla vicenda si è espresso il governatore: “Occorre convivere con l’idea che l’informatica non è il regno della perfezione e che i pc possono anche fallire qualche volta. Il resto diviene tutta un’esasperazione, un fatto tecnico trasformato in vicenda politica, contrasti, perdita della visione di insieme. Per quel che riguarda il governo, proprio nei prossimi giorni saranno convocate le aziende che dovevano modificare la piattaforma del Ministero del Lavoro, adattando il programma al piano giovani”. E aggiunge:  “Ribadisco con chiarezza che il piano giovani riprende, la selezione se sarà considerata non valida, verrà annullata  e tutti i ragazzi potranno partecipare alla nuova. E’ già presente un bando, bisogna solo solo verificare una nuova questione legata ai dati già raccolti che potrebbero essere utilizzati dagli sportelli del lavoro. Credo che il governo e la Regione abbiano subito dei danni di fatto – conclude Crocetta – al di là delle volontà specifiche delle stesse aziende, però se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi. La vicenda non può chiudersi certamente senza verità, c’è già una commissione che sta facendo delle valutazioni. La strumentalizzazione politica su una vicenda tecnica è però insopportabile”.

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