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Palermo – L’invasione dei rifiuti a Bagheria. Vie impraticabili e maleodoranti

Luca Mangogna

Palermo – L’invasione dei rifiuti a Bagheria. Vie impraticabili e maleodoranti

sabato 30 Agosto 2014

Pochi giorni fa un blitz del Comune ha appurato il grave assenteismo degli operatori addetti alla pulizia. L’amministrazione ai ferri corti con il Coinres, la società che gestisce il servizio

BAGHERIA (PA) – L’annunciata rivoluzione d’agosto del sindaco Patrizio Cinque per adesso non è nient’altro che un film già visto. L’intera città di Bagheria si ritrova letteralmente invasa dai rifiuti, evento che si ripete ciclicamente da ormai troppi anni, e che nell’ultimo periodo sta raggiungendo il suo apice. Alcune aree risultano impraticabili con i marciapiedi totalmente sommersi dalla spazzatura, per non parlare del fetore che infesta le strade e dei conseguenti rischi per l’igiene che questa situazione comporta.
Non è difficile legare l’emergenza a quanto accaduto negli ultimi giorni, quando in successione sono avvenuti il blitz del primo cittadino con l’assessore all’Igiene Fabio Atanasio all’autoparco cittadino dove è stata resa nota l’altissima percentuale di assenteismo degli addetti Coinres. “Sono state riscontrate diverse assenze – ha rivelato Cinque in occasione del blitz –. Su 52 che dovevano essere presenti erano in servizio 17 operatori. Proporremo al commissario dei procedimenti disciplinari”.
Quindi è stata la volta della presentazione del nuovo piano rifiuti che di fatto taglia fuori sia i precari ex Temporary, che con il termine dell’appalto alla Ecogestioni, vedono concluso il loro lavoro e le durissime parole di Cinque nei confronti dei netturbini del consorzio, che, mostrando la busta paga di uno di loro (circa 1.800 euro) ha ribadito di voler segnalare gli assenteisti per un procedimento disciplinare.
Nel frattempo gli ambiziosi progetti dell’amministrazione illustrati nel nuovo piano rifiuti, subiscono l’ostracismo dei netturbini. Emblematico quanto successo qualche giorno fa, quando due autisti si sono assentati dal lavoro per motivi di salute, lasciando il Comune senza la possibilità di procedere alla raccolta. La battaglia continua senza sosta, tant’è che l’amministrazione ha deciso di reclutare forze interne nel numero di 24 unità per ovviare alla mancanza di personale (il che suona paradossale, visto l’alto numero di operatori Coinres in dotazione a Bagheria). Nel frattempo gli ex Temporary, hanno messo in scena una protesta plateale, occupando Palazzo Butera, salendo sino al tetto. Il primo cittadino ha tentato di calmare le acque e con la diplomazia gli operai hanno abbandonato la loro protesta, senza che però venissero esaudite le loro richieste.
Per porre definitivamente un freno all’emergenza intanto Cinque ha deciso per il noleggio di altri nove automezzi, firmando un’apposita determina. Il sindaco non si lascia prendere dallo sconforto dettato dall’emergenza e rilancia. “Forse – ha detto – dovrà venire l’esercito a pulire Bagheria, ma quel che è certo è che noi non tollereremo più che un pugno di persone, tengano, come ancora oggi avviene, sotto ricatto una città di 60 mila abitanti”.
Ma l’intento del primo cittadino e dell’amministrazione comunale per far finalmente svoltare Bagheria sta tutto nel riuscire, nel giro di due mesi, ad abbandonare definitivamente il Coinres. Per far sì che ciò avvenga è fondamentale l’apporto del Consiglio, dove Cinque ha un’ampia maggioranza, ma la sensazione è che, visto quanto accaduto negli ultimi tempi, non sarà certamente una passeggiata.

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