Privati disponibili ad apportare modifiche, anche perché al momento mancano gli investitori. È già tutto approvato ma il sindaco chiede “più qualità” con meno cemento
CATANIA – Minori cubature complessive e più spazi riservati alla città. Sono queste le richieste dell’amministrazione Bianco relativamente al futuro di corso Martiri della Libertà, la più grande delle incompiute cittadine che attende, da mezzo secolo, di essere completata. Le ha rivolte direttamente il sindaco Bianco all’architetto Mario Cucinella, autore del progetto di risanamento approvato dalla passata amministrazione comunale con l’accordo transattivo firmato con i privati nel 2012, nel corso di un incontro in sala Giunta che ha visto partecipare, oltre al primo cittadino e al professionista palermitano, tra gli altri, anche l’assessore all’Urbanistica, Salvo Di Salvo, il direttore del settore, Gabriella Sardella e i rappresentanti delle società proprietarie delle aree, per Parsitalia Luca Parnasi con Katia Palisi, per Istica e Cecos Aldo Palmeri con Dario Consoli e Matteo Scuderi e, per il Risanamento San Berillo, Concetto Bosco e Gabriele Correnti.
“Vi è grande attesa per Corso dei Martiri – ha affermato il primo cittadino – che potrebbe diventare un centro direzionale di grande qualità al servizio non solo di Catania ma dell’intera città metropolitana. Occorre non solo costruire – ha aggiunto – ma generare vita”.
L’idea avanzata da Enzo Bianco è infatti quella di rivedere il progetto approvato (che prevede circa 240 mila metri cubi di costruzioni), che ha definito “con le carte in regola”, dedicando però minore spazio al cemento e più a creare qualità urbana, magari attraverso il contributo del Consiglio comunale, “estromesso” in occasione dell’approvazione dell’accordo transattivo. “Quel che chiediamo – ha proseguito – è di rivedere certe scelte all’insegna di una sempre più alta qualità, con un cambiamento delle cubature, una maggior quota di verde e un’incentivazione degli spazi di pubblica fruizione, in una città che muta volto e necessità. Considero un dovere di democrazia civica – ha continuato Bianco – condividere il più importante progetto urbanistico riguardante Catania con il suo Consiglio comunale: anche se questo non dovrà deliberare – ha aggiunto – potrà dare un importante contributo”.
L’amministrazione Bianco, dunque, non contesta le decisioni prese, “Che intendiamo rispettare – ha evidenziato il primo cittadino – anche perché l’impostazione complessiva del Piano ci sembra condivisibile e di grande qualità urbanistica, ma vogliamo migliorarla, questa qualità, a vantaggio della Città”. Insomma, la richiesta è che vi sia maggiore partecipazione relativamente a quello che sarà il futuro di corso Martiri della Libertà, attraverso una fase consultiva con i rappresentanti dei cittadini, da concludere nel giro di un paio di mesi.
Una visione condivisa dal progettista, che si è detto disponibile a recepire le idee dalla città, così come dai proprietari delle aree che si sono dichiarati favorevoli ad effettuare alcune modifiche in nome di una maggiore qualità urbanistica. Come evidenziato da Luca Parnasi che ha affermato come, da parte dei privati, non vi siano pregiudizi relativamente ad eventuali modifiche. Non solo. L’imprenditore ha anche sottolineato la necessità di far diventare l’operazione Corso dei Martiri un esempio, evidenziando come il progetto sia cantierabile anche se manca ancora un tassello fondamentale: gli investitori. Ma chiedendo, nel contempo, tempi certi, , senza i quali “è difficile essere convincenti con gli investitori” – ha detto.