A dicembre 2013 il governo Crocetta ha disdettato le polizze assicurative per coprire danni da malpractice negli ospedali. Il Ddl della Giunta Crocetta di fine giugno deve ancora iniziare l’iter all’Ars
Annuncio dopo annuncio, spreco dopo spreco, la Sicilia affonda.
Era il dicembre 2013 quando Crocetta annunciava la disdetta delle polizze per la copertura assicurativa delle aziende sanitarie siciliane. Poi? Il nulla, o quasi.
Il passaggio al modello virtuoso della Toscana, rappresentato dal Fondo regionale e che permetterebbe un cospicuo risparmio di milioni di euro, non si è ancora concretizzato.
La Regione siciliana è arrivata a spendere 65 mln di euro l’anno, di cui 45 in premi assicurativi e 20 a carico diretto delle Aziende, a fronte di appena 3 milioni di euro erogati a titolo di risarcimento per casi di malasanità.
Come confermato da Salvatore Sammartano, dirigente generale del Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute, al momento di concreto c’è un Ddl che deve ancora iniziare l’iter legislativo all’Ars. Annuncite pura.
Era il dicembre 2013 quando Crocetta annunciava la disdetta delle polizze per la copertura assicurativa delle aziende sanitarie siciliane. Poi? Il nulla, o quasi.
Il passaggio al modello virtuoso della Toscana, rappresentato dal Fondo regionale e che permetterebbe un cospicuo risparmio di milioni di euro, non si è ancora concretizzato.
La Regione siciliana è arrivata a spendere 65 mln di euro l’anno, di cui 45 in premi assicurativi e 20 a carico diretto delle Aziende, a fronte di appena 3 milioni di euro erogati a titolo di risarcimento per casi di malasanità.
Come confermato da Salvatore Sammartano, dirigente generale del Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute, al momento di concreto c’è un Ddl che deve ancora iniziare l’iter legislativo all’Ars. Annuncite pura.
