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Palermo – L’attività della Polizia municipale tra rifiuti, abusivismo e irregolari

Gaspare Ingargiola

Palermo – L’attività della Polizia municipale tra rifiuti, abusivismo e irregolari

sabato 20 Settembre 2014

I risultati ottenuti dai vigili negli ultimi mesi sono stati illustrati nella relazione del sindaco Orlando. Furti, frodi e altro compongono un lungo campionario d’inciviltà dure a morire

PALERMO – Palermo è tutta nei suoi numeri: 101 discariche abusive scoperte da luglio 2013 a giugno 2014, oltre 500 persone denunciate per abusivismo edilizio, 16.100 merci contraffatte sottoposte a sequestro amministrativo. Sono i numeri, drammatici ed emblematici, che il sindaco Leoluca Orlando ha illustrato nella sua relazione annuale al Consiglio comunale e che raccontano non solo l’attività della Polizia municipale ma anche le abitudini dure a morire di una popolazione. Furti, frodi, abusi: quello che emerge dal documento è un campionario completo dell’inciviltà.
AMBIENTE – In materia di rifiuti l’attività dei caschi bianchi si concentra, più che sui cumuli disseminate in lungo e in largo, che il più delle volte sono responsabilità dei cittadini, sulle discariche abusive collocate in luoghi noti e illecitamente gestite a fini di lucro. I 355 accertamenti in materia di inquinamento ambientale e delle acque hanno permesso di effettuare 86 sequestri penali, di denunciare 93 persone e di scoprire ben 3.843 veicoli in disuso, 258 dei quali segnalati per la rottamazione. Meno efficace l’azione di contrasto all’inquinamento acustico: il comando di via Dogali non è dotato delle apparecchiature necessarie e solo grazie ai tecnici dell’Arpa è stato possibile eseguire una novantina di controlli. “È nell’immediato futuro – ha scritto Orlando – l’acquisto di due fonometri e il distacco presso il Comando di un tecnico fonometrista”.
EDILIZIA – Fra il secondo semestre 2013 e il primo semestre 2014 gli oltre 1.800 controlli effettuati dai vigili urbani contro l’abusivismo edilizio hanno portato a 335 segnalazioni di reato alla magistratura, 491 persone denunciate per violazione della legge urbanistica e 39 denunce per violazione dei sigilli. Numeri che spiegano un malcostume diffuso, ben rappresentato dai 41 mila metri quadri di superficie complessivamente sequestrata. Ma non c’è solo l’edilizia privata a patire soprusi e reati: a Palermo tanti, troppi, danneggiano i monumenti o scrivono sulle statue con le bombolette spray. I 1.711 controlli dei caschi bianchi in materia di reati contro il patrimonio storico-artistico hanno permesso di accertare 324 violazioni penali e 311 violazioni amministrative con 258 segnalazioni di reato, 55 sequestri e 501 denunce.
FRODI E FURTI – In dodici mesi il Nucleo Antifrodi della Polizia municipale ha compiuto ispezioni in 165 bar, ristoranti e panifici riscontrando 60 violazioni amministrative con 35 sequestri penali e 41 denunce. La collaborazione con l’Amap ha permesso di scovare decine di allacci abusivi con 43 sequestri, 48 notizie di reato e 45 denunce.
SETTORE PRODUTTIVO – La battaglia contro la movida selvaggia è iniziata (sul serio) questa estate con i blitz interforze di vigili, carabinieri e poliziotti in zone come Magione, Vucciria e Ballarò. Mancano dunque i dati di luglio e agosto, ma quelli fino a giugno sono già indicativi: 290 accertamenti, 23 sanzioni per violazione della legge in materia di somministrazione di alimenti e bevande, 89 sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico, 117 chiusure dei locali per cinque giorni, 70 illeciti penali (63 dei quali per occupazione abusiva a scopo di lucro di suolo pubblico, due per violazione su somministrazione alimenti, tre per organizzazione di spettacoli danzanti senza autorizzazione). Lotta serrata anche contro la merce contraffatta o in cattivo stato: come si diceva, sono stati posti sotto sequestro amministrativo 16.100 fra accessori, bijoutteria, giocattoli, orologi, radio, accendini, occhiali, abbigliamento, pelletteria, piante e fiori, attrezzature da mare e campeggio, acqua e bibite e 32mila chili di derrate e prodotti alimentari; sotto sequestro penale, infine, 200 chili di alimenti. Capitolo posteggiatori abusivi: ferma restando la peculiarità dell’illecito (che non è reato e quindi costringe le Forze dell’ordine a limitarsi a una “semplice” sanzione amministrativa, spesso bellamente ignorata da questi soggetti), i 562 controlli hanno permesso di accertare 325 violazioni al Codice della strada.

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