Eurozona, ripresa debole. Servono riforme efficaci - QdS

Eurozona, ripresa debole. Servono riforme efficaci

redazione

Eurozona, ripresa debole. Servono riforme efficaci

lunedì 22 Settembre 2014

Le parole di Mario Draghi durante un’audizione in commissione Affari economici al Parlamento europeo

BRUXELLES – Ripresa debole per l’Eurozona e necessità di attuare riforme strutturali per una reale ripresa dell’economia del continente. Questo in, sintesi, l’esito dell’ultima audizione in commissione Affari economici del Parlamento europeo. “La ripresa economica dell’Eurozona sta perdendo slancio con rischi chiaramente al ribasso anche per via delle tensioni geopolitiche”, ha infatti sottolineato il presidente della Bce Mario Draghi durante la riunione.
La Bce “è ben preparata e consapevole” del nuovo compito di supervisione bancaria che l’attende, spiega subito dopo, parlando di un “momento di cambiamenti” per l’Eurotower evidenziato dal prossimo trasloco “nella nuova sede, mentre nella vecchia resterà lo staff” del meccanismo di supervisione bancaria. “Una separazione anche geografica delle funzioni”, osserva Draghi.
Al centro di una effettiva ripresa, si diceva, sono necessarie le riforme. “Riforme coraggiose”, afferma Draghi, sono “la chiave” per “migliorare l’ambiente economico” e “aumentare gli investimenti”. Per il numero uno dell’Eurotower il successo delle stesse misure di politica monetaria “dipende dalle riforme strutturali” che devono “migliorare la competitività”. “La crisi sarà davvero finita solo quando tornerà la fiducia dell’economia reale, quando ci sarà di nuovo la volontà delle aziende di assumere rischi”.
Il buon andamento dei mercati ha prodotto un risparmio sul costo del finanziamento del debito, con il calo degli spread, che va usato a sostegno della crescita. Alcuni Stati “li stanno usando per finanziare buoni programmi che contribuiscono alla crescita”; altri Stati “continuano a finanziare la spesa corrente”.
 
Secondo il numero dell’Eurotower è quindi importante chiedersi dove stanno andando quelle risorse. Il presidente della Bce ha infine risposto a una provocazione lanciata dall’eurodeputato Marco Valli del Movimento 5 Stelle: “Quando prendo le mie decisioni non penso ai miei ‘amici’ nella city ma ai cittadini europei e agli obiettivi” di mandato della Bce.

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