Con il 730 precompilato risparmio di 3 mld e 30mln di cittadini serviti - QdS

Con il 730 precompilato risparmio di 3 mld e 30mln di cittadini serviti

Emiliano Zappala

Con il 730 precompilato risparmio di 3 mld e 30mln di cittadini serviti

mercoledì 01 Ottobre 2014

Entro il 15 aprile dovrebbe essere disponibile online per i contribuenti

CATANIA – Il 730 precompilato, la nuova rivoluzione nella gestione del rapporto tra amministrazione finanziaria e cittadino, porterà risparmi ai cittadini per 3 miliardi di euro. Questa la cifra stimata dalle associazioni di categoria che riguarderà complessivamente 30 milioni di contribuenti, tra lavoratori dipendenti e pensionati già a partire dal 2015. Ormai al provvedimento non resta che un piccolissimo iter da superare; già esaminato per la seconda volta dal Cdm, passerà adesso al vaglio delle commissioni parlamentari competenti e tornerà poi ancora al Cdm per il via libera definitivo. Si può quindi dare quasi per certo ormai che entro il 15 aprile il 730 precompilato sarà già disponibile online per i contribuenti italiani.
Si tratta insomma di una misura che oltre che a velocizzare i tempi comporta risparmi enormi per la collettività. Oggi infatti ogni cittadino spende, per la compilazione della dichiarazione dei redditi, dai 30 ai 100 euro all’anno, a seconda che si rivolga ad un Caf o ad un commercialista. L’introduzione del nuovo modulo precompilato quindi oltre a facilitare la vita ai contribuenti eviterà anche l’esborso monetario legato al vecchio 730. Questo, sia chiaro, a patto che non si reputi poi necessario rivolgersi comunque a un professionista o al Caf per contestare i dati elaborati dall’amministrazione finanziaria, perché ritenuti inesatti o incompleti.
Attualmente l’indicazione dei dati spetta al contribuente stesso, mentre l’amministrazione finanziaria è chiamata soltanto ad effettuare le verifiche e a comunicarne gli esiti. Con l’invio della dichiarazione precompilata i ruoli si invertono; raccogliere ed elaborare i dati secondo una rigida scadenza temporale sarà di competenza dell’amministrazione finanziaria. E al contribuente rimane l’obbligo di verificare l’esattezza e la completezza dei dati.


Per quanto invece riguarda i Caf e i commercialisti abilitati, i controlli saranno effettuati al soggetto che ha apposto il visto di conformità senza più rivolgersi al cittadino. In caso di documentazione carente o richieste di chiarimenti il Caf o il professionista hanno a disposizione 60 giorni per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate ed entro lo stesso termine di 60 giorni devono essere versate le somme richieste a seguito dei controlli.


A partire dal 2016 infine verranno inseriti anche i dati della tessera sanitaria e dunque relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta.

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