Luigi De Magistris sospeso, Napoli senza sindaco - QdS

Luigi De Magistris sospeso, Napoli senza sindaco

Agostino Laudani

Luigi De Magistris sospeso, Napoli senza sindaco

giovedì 02 Ottobre 2014

L’ex magistrato condannato in primo grado nell’ambito del processo Why Not. “No comment” da parte di Luigi De Magistris sull'arrivo del dispositivo di sentenza a suo carico alla Prefettura di Napoli.

NAPOLI – Il prefetto di Napoli ha ricevuto la comunicazione del Tribunale sul caso del sindaco Luigi De Magistris e “procederà agli adempimenti previsti dalla legge”, cioè alla sospensione da sindaco condannato in primo grado per abuso d’ufficio nell’ambito del processo Why Not. La notizia l’ha data per primo il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondendo a un’interrogazione parlamentare.
Per i giudici di Roma, De Magistris, nell’esercizio delle sue funzioni di magistrato, acquisì, insieme al consulente informatico Gioacchino Genchi, alcune utenze e tabulati telefonici senza le necessarie autorizzazioni parlamentari: erano quelle di Prodi, Rutelli, Mastella, Minniti e Gentile. La linea difensiva ha sostenuto, ma senza successo, che De Magistris non fosse a conoscenza degli effettivi intestatari delle utenze poste sotto controllo. Dopo la condanna in primo grado, scatta la legge Severino ed è d’obbligo quindi la rimozione dall’incarico istituzionale: al prefetto il compito di applicare la legge.
“Non sussistono le condizioni per il rinvio delle elezioni a Napoli” per la città metropolitana in calendario per il 12 ottobre, ha aggiunto Alfano, che ha spiegato come le disposizioni della legge Severino “appaiono chiare e del resto hanno trovato recenti applicazioni in due casi analoghi: chi ha riportato una condanna non definitiva per una serie tassativa di reati tra i quali l’abuso d’ufficio è sospeso di diritto dalle cariche elettive. Come ha chiarito la Corte Costituzionale, la misura si applica anche nell’ipotesi di eventuale sospensione condizionale della pena, che ricorre nel caso di specie”.
Anche il presidente del Senato Piero Grasso aveva confermato l’ipotesi  della sospensione e il presidente della Giunta delle Elezioni e immunità Dario Stefàno aveva citato due precedenti: “il decreto del prefetto di Brindisi del marzo 2014, con cui è stato sospeso il sindaco di Fasano, ma anche quello del prefetto di Latina del 31 ottobre 2013, che aveva sospeso il presidente della Provincia di Latina”.
“No comment” da parte di Luigi De Magistris sull’arrivo del dispositivo di sentenza a suo carico alla Prefettura di Napoli. “Salutatemela”, ha detto il sindaco, riferendosi alla sentenza che sin dal primo momento aveva ritenuto ingiusta. “La legge va applicata sempre, non è che se un mafioso viene condannato e critica la sentenza può essere equiparato ad un innocente che critica la sentenza. I magistrati non sono il Moloch dell’etica pubblica”, ha commentato il sindaco, nelle sue ultime ore in carica.

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