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Messina – Conto salato, servizio scadente sui rifiuti salta l’atteso risparmio

Francesco Torre

Messina – Conto salato, servizio scadente sui rifiuti salta l’atteso risparmio

giovedì 02 Ottobre 2014

In aumento le riduzioni e le esenzioni, per esempio per i commercianti e per chi usa il porta a aporta. Varato il regolamento Tari, i costi di gestione interamente a carico dei cittadini

Messina – Dopo aver approvato la Tasi, il Consiglio comunale ha emendato e approvato anche il regolamento della nuova Tari, la tassa sui rifiuti. Vediamo cosa cambierà rispetto all’anno scorso.
Quando si paga? Il pagamento della tassa è stato fissato in 4 rate: la prima scadrà il 16 ottobre; la seconda il 16 dicembre; le altre due il 16 febbraio e il 16 aprile 2015.
Quanto si paga? Come si sa, tramite la Tari i cittadini pagheranno per intero i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. L’anno scorso questi si erano attestati intorno a 44,4 mln €, ma la Giunta Accorinti aveva preso l’impegno di operare un deciso risparmio. Così non è stato: il costo è sceso solo di 500 mila euro, attestandosi sui 43,9 mln €. In bolletta, comunque, i cittadini troveranno risparmi di circa 30 euro per le famiglie e 100 euro per le imprese.
Cosa si paga? Il totale dei costi sostenuti dalla Tares si compone di più voci: la raccolta e il trasporto dei rifiuti vale 9,9 mln di euro; il trattamento e lo smaltimento 8,4; la raccolta differenziata 4,1; i relativi trattamenti e il riciclo 850 mila euro; spazzamento, lavaggio strade e aree pubbliche 12,2 mln €; i costi amministrativi ammontano a 460 mila €; i costi di gestione a 950 mila €; altri costi di varia natura 3,3 mln €; 3,7 mln €, infine, sono i costi d’uso del capitale.
Confermate riduzioni ed esenzioni? Sì, anzi sono aumentate. Meno 30% su quota fissa e variabile per i possessori di immobili a uso “limitato e discontinuo”. Meno 30% per i commercianti che adotteranno il sistema “last minute market” e del 20% per chi userà il porta a porta. Meno 40% per chi ha i cassonetti a una distanza maggiore di 700 metri dall’immobile (l’anno scorso la soglia era 900 metri). Meno 35% per le famiglie che conferiranno differenziatamente nelle isole ecologiche almeno 5 kg al mese a persona di rifiuti (l’anno scorso dovevano essere 7 kg). Meno 35% per chi dimostra di avere una compostiera. Bocciata la proposta di una riduzione del 20% qualora il servizio di raccolta si interrompesse come è già successo diverse volte quest’anno con enormi disagi per la cittadinanza. Confermate, infine, le esenzioni per disagio economico.
 
Le agevolazioni, comunque, verranno calcolate a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo. L’approvazione del regolamento Tari è avvenuta dopo un duro dibattito, animato soprattutto dal consigliere Dr, Daniele Zuccarello, che ha lamentato come i messinesi per l’ennesima volta pagheranno un conto salatissimo per un servizio nei fatti pressoché inesistente. Ad ogni modo, una bocciatura avrebbe avuto come conseguenza un “tutti a casa”, per cui 20 favorevoli, 1 astenuto e 5 contrari.

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