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Catania – Città metropolitane e Consorzi recepire subito la legge Delrio

Chiara Borzi

Catania – Città metropolitane e Consorzi recepire subito la legge Delrio

giovedì 02 Ottobre 2014

“Pieno rispetto dell’autonomia regionale”, precisa la Lanzetti. Bianco: “Si scelga, siamo un treno fermo”. Il ministero degli Affari regionali disponibile. Il ruolo strategico di Catania

CATANIA – La Sicilia e Catania ricevono l’appoggio e il sostegno del ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie guidato da Maria Teresa Lanzetti, a favore di uno sblocco della riforma delle Province regionali che nel resto d’Italia ha già portato alla nascita delle prime città metropolitane.
Il ministro del governo Renzi ha preso parte al convegno “La costruzione della Città metropolitana di Catania” dopo aver fatto tappa a Catania nel rispetto del tour che la sta portando a visitare le città metropolitane italiane. Dal centro etneo Lanzetta ha lanciato un appello affinché si proceda dell’attivazione di una cooperazione interistituazione tra Governo centrale e regionale per il raggiungimento dell’obiettivo della modifica dell’apparato amministrativo provinciale in un assetto intermedio oggi rappresentato dalle città metropolitane e i liberi consorzi.
Riferendosi alla legge Delrio, attualmente recepita da 10 città metropolitane esistenti (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Roma, Bari e Reggio Calabria) Lanzetta ha detto: “È una legge complessa che prevede grandi trasformazioni, ma non lasceremo che sia un provvedimento calato dall’alto. Sentiremo i territori e chiederemo dialogo per costruire “positività” nell’attuazione di una Legge che non decreta la morte delle province, ma le trasforma in un ente di secondo livello a servizio dei Comuni”.
Lanzetta ha evidenziato come la riforma delle Province pensata dall’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio dia la possibilità di “superare il sistema politico piramidale per costruire un sistema di democrazia orizzontale” e che “superi il campanilismo senza intaccare le identità. La formulazione degli statuti non deve essere un fatto burocratico – ha detto il ministro – ma un nuovo momento costituente”.
Circostanza fondamentale dell’incontro è stata la chiara apertura espressa dal vertice del ministero al Governo regionale siciliano, notoriamente in difficoltà in queste settimane d’instabilità politica, ed in ritardo nell’attuazione della legge che dà vita alle città metropolitane e ai liberi consorzi, affinché trovi una soluzione alla realizzazione della Riforma.
“Il Governo centrale garantisce tutto il sostegno necessario, offre massima disponibilità, ascolto e confronto al Governo siciliano – ha Maria Teresa Lanzetta – e lo farà nel rispetto dell’Autonomia regionale”. Sostegno “tecnico e fattivo” è stato inoltre garantito alla città di Catania a favore della sua veloce trasformazione a città metropolitana.
Enzo Bianco, sindaco etneo, ha particolarmente apprezzato il messaggio. Bianco ha ribadito anche in questa occasione la necessità di recepire, se necessario, la legge Delrio perché “non c’è più tempo” ed è “necessario si scelga una strada. Siamo un treno fermo mentre gli altri treni corrono – ha affermato il sindaco -. I principi legislativi recepiti dalle altre Regioni possono valere anche per la Sicilia. Le buone pratiche avviate a Bologna o Bari possono essere recepite anche da noi”. Per far questo è necessario un Ddl di recepimento da parte dell’Assemblea regionale siciliana e proprio su questo è già in atto un confronto a Palermo: risultati concreti, se si raggiungesse un primo accordo legislativo, potrebbero arrivare già nei prossimi giorni. 

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