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Palermo – Opere pubbliche e Bilancio 2014 i prossimi impegni del Consiglio

Gaspare Ingargiola

Palermo – Opere pubbliche e Bilancio 2014 i prossimi impegni del Consiglio

venerdì 10 Ottobre 2014

La maggioranza dovrà dimostrare la propria solidità dopo le tante defezioni all’interno del Mov 139. Settimane importanti per Sala delle lapidi e per l’amministrazione Orlando

PALERMO – Il Consiglio comunale ha approvato la riappropriazione dei vincoli sui terreni espropriati per le opere di urbanizzazione che la Multi Veste Italy 4 Srl, proprietaria del centro commerciale Forum a Roccella, deve realizzare sulla base della convenzione stilata con il Comune. Alla fine, dunque, l’Aula ha preferito confermare alcune infrastrutture utili per il territorio, piuttosto che, come si era pensato in un primo momento, cercare un accordo con la multinazionale e rinunciare alle opere di urbanizzazione (il completamento di via Pecoraino e via Funnuta, verde, arredi, parcheggi) in cambio della realizzazione delle bretelle Nord (in parte finanziate dalla Regione Siciliana) e Sud dello svincolo Brancaccio, che collegherebbe il Forum direttamente all’autostrada alleggerendo di molto il traffico a Brancaccio e su via Messina Marine.
L’ipotesi è tramontata: niente svincolo poiché, almeno per il momento, Sala delle Lapidi preferisce investire sul territorio. La Veste ha già realizzato un primo lotto produttivo di 7,7 mln di euro, quello in discussione era un secondo lotto di interventi da 4,7 mln di euro che attendeva dal 2006. I lavori, però, potrebbero richiedere a sorpresa l’intervento finanziario di piazza Pretoria. Per realizzare il Deposito Roccella del tram limitrofo al Forum, infatti, il Comune ha espropriato i terreni rimborsando alla Multi Veste 2,5 mln di euro. L’azienda li ha ritenuti insufficienti e ha fatto ricorso in Tribunale, pertanto è possibile che l’amministrazione debba scucire un congruo risarcimento e di fatto rischierebbe di dover pagare di tasca propria le opere stabilite nella convenzione.
Adesso l’aula è chiamata alla discussione del Regolamento per il servizio di refezione scolastica per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dopodiché toccherà al Piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, atto propedeutico al Bilancio di previsione 2014.
Per quanto riguarda il servizio mense, “l’amministrazione – ha spiegato la vice presidente di Sala delle Lapidi, Nadia Spallitta – intende introdurre un sistema di regole volte a garantire la tutela della salute del minore e la possibilità di creare diete individualizzate, favorendo altresì la presenza dei genitori all’interno di una speciale Commissione mensa che ha il compito di vigilare sulla qualità del servizio. Per incentivare il ricorso alla mensa scolastica è previsto, inoltre, un abbattimento delle aliquote che vanno da un minimo di 1,60 euro circa al mese per chi non ha reddito a 140 euro mensili per chi ha un reddito superiore ai 35 mila euro, diversificando inoltre le rette con l’introduzione di undici fasce di reddito”.
A quel punto sarà la volta del Ptop, un vero test per la maggioranza del Movimento 139, che in questi giorni ha perso un altro pezzo, Maurizio Lombardo, passato al gruppo Leva democratica. Gli orlandiani, che a maggio 2012 erano 30, adesso sono appena 21. La proposta di Ptop prevede 685 interventi per complessivi 3,8 miliardi di euro. Nel Piano annuale 2014 (di fatto già superato, ma tant’è…) le opere inserite sono 103 ma non tutte hanno copertura finanziaria: i fondi disponibili ammontano a 270 mln di euro, di cui 54 mln finanziati dall’Unione europea, 90 dallo Stato, 64 dalla Regione, 20 dal Comune e 40 da mutui.
 
Le principali opere che la giunta Orlando intende realizzare (o meglio avviare, perché il tempo non c’è) nel 2014 sono divise nelle seguenti macro-aree: manutenzioni stradali (25 mln), difesa del suolo e protezione dell’ambiente (30 mln), edilizia sociale e scolastica (20 mln), edilizia abitativa (37 mln), messa in sicurezza dei beni culturali (22 mln), sport e cultura (6 mln), reti fognarie e interventi igienico-sanitari (77 mln), infrastrutture (16 mln). Tra gli interventi di spicco ci sono: recupero del canile municipale (2,5 mln) e delle cave (3 mln), ristrutturazione del Palazzetto dello Sport (2 mln) e dell’impianto equestre alla Favorita (3 mln), impianto di depurazione di Acqua dei Corsari (26 mln) e restauro di Palazzo delle Aquile (12 mln).

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