Il futuro di Sciacca in dieci domande - QdS

Il futuro di Sciacca in dieci domande

redazione

Il futuro di Sciacca in dieci domande

venerdì 10 Ottobre 2014

Preoccupazione per i “numerosissimi” contenziosi contro il Comune: “Non è possibile comprendere le reali ricadute sul bilancio”. Il sindaco Di Paola ha risposto ai quesiti rivolti all’amministrazione dal coordinatore di FI, Lazzano

SCIACCA (AG) – Dieci domande al sindaco Fabrizio Di Paola: sono quelle che nei giorni scorsi ha reso pubbliche il coordinatore locale di Forza Italia, Mario Lazzano, che ha chiesto lumi su dieci punti da lui ritenuti fondamentali per il futuro della città.
Lazzano ha chiesto di conoscere quanto fatto dall’amministrazione su Teatro Samonà, Casa albergo per anziani, piscine di contrada Perriera, ponte viadotto Cansalamone, parcheggi in centro storico, vecchio ospedale, capannoni per il Carnevale, muretto pericolante disca Campidoglio-Porta di Mare, Piano regolatore generale e di rendere pubblici tutti i contenziosi che il Comune ha in corso e quanti sono gli importi reali degli Oneri di urbanizzazione da introitare.
Il sindaco Di Paola non si è scomposto e nel giro di pochi giorni ha provveduto a chiarire, punto per punto, la posizione del Comune sugli argomenti evidenziati.
“Ringrazio Mario Lazzano – ha dichiarato il primo cittadino – perché ci dà la possibilità di fare un bilancio delle cose fatte e dell’impegno profuso dall’amministrazione comunale nella risoluzione di questioni importanti”.
TEATRO SAMONÀ – “È di questi giorni – ha affermato Di Paola – la campagna promossa dall’assessore ai Beni teatrali Salvatore Monte per la completa fruizione della struttura, per l’abbattimento del muro in cartongesso che impedisce la rappresentazione di spettacoli di un certo livello. Si è rinnovata la richiesta di un incontro al governo della Regione, proprietaria dell’immobile, per fare il punto sugli ultimi lavori e la futura gestione”.
“Nel settembre del 2013 – ha ricordato – c’è stato l’ultimo appalto per la l’aggiudicazione della fornitura e la collocazione delle poltrone e del palchetto del teatro. Entro fine ottobre, ci è stato comunicato, le poltroncine dovrebbero essere collocate. L’Amministrazione comunale segue la questione fin dal suo insediamento, con incontri, solleciti e sopralluoghi”.
CASA ALBERGO PER ANZIANI – Il sindaco ha evidenziato come la Giunta comunale abbia deliberato, nell’ottobre 2013, “l’approvazione in via amministrativa del progetto esecutivo per i lavori di completamento e rifunzionalizzazione della Casa albergo per anziani di via Allende”. Il progetto è stato redatto dall’Associazione temporanea d’imprese aggiudicataria, nel mese di luglio 2013, dell’appalto integrato”.
“Subito dopo l’approvazione del progetto – ha aggiunto il primo cittadino – c’è stata la consegna dei lavori alla ditta che per contratto ha 450 giorni per ultimare le opere”.
PISCINE DI CONTRADA PERRIERA – Stando a quanto riferito, l’amministrazione comunale sta procedendo a verificare la percorribilità di un progetto stralcio finanziato tramite un mutuo che consenta quanto meno di rendere fruibile la struttura.
“Tutto ciò – ha precisato Di Paola – dopo l’esito negativo della procedura di project financing. L’offerta pervenuta dalla ditta non è risultata infatti essere conforme al bando: questo perché la ditta richiedeva un contributo di 25 mila euro al Comune e richiedeva, sempre a carico dell’Ente, una garanzia ipotecaria o fidejussoria per le opere che avrebbe dovuto realizzare”.
“Si valuterà contestualmente – ha aggiunto – quale sia la migliore soluzione per la gestione tra quella pubblica o un partnerariato, possibilmente con associazioni sportive locali”.
VIADOTTO CANSALAMONE – Su questo fronte l’amministrazione comunale ha presentato all’Emergenza idrogeologica un progetto preliminare, tramite il Genio civile di Agrigento, per mettere in sicurezza e sistemare in maniera definitiva il ponte. “L’intervento è corposo – ha spiegato il sindaco – ed è stato chiesto un finanziamento di oltre due milioni di euro”.
PARCHEGGI IN CENTRO STORICO – Come riferito dall’amministrazione “il Piano paesaggistico ha frenato la possibilità di realizzare parcheggi nel centro storico della città. Molte delle aree individuate risultano non conformi alla possibilità di utilizzarle per la realizzazione di aree di sosta. Lo strumento urbanistico, oggi in Consiglio comunale, potrà rendere conformi alcune aree individuate a corona del centro storico della città e sulle stesse si potrà verificare come tecnicamente procedere per la realizzazione di un nuovo parcheggio”.
VECCHIO OSPEDALE – “Proprio lo scorso venerdì 3 ottobre – ha detto Di Paola – ho inviato l’ennesimo sollecito alla Regione, proprietaria dell’immobile, e all’Asp per sbloccare la situazione. Altre lettere sono state inviate, ricordo, a gennaio e a febbraio, sempre con lo stesso contenuto. Ho chiesto al Governo regionale di pronunciarsi in modo chiaro sul proprio intendimento riguardo il futuro della struttura, considerata l’importanza strategica dell’edificio, manifestando la disponibilità dell’amministrazione comunale a partecipare a un incontro sulla questione”.
“Ho sollecitato altresì – ha aggiunto – interventi di natura strutturale e igienico-sanitari finalizzati a mettere in sicurezza la struttura. La questione è stata più volte sollevata negli incontri che ho avuto con i vertici dell’Asp”.
CAPANNONI PER IL CARNEVALE – L’amministrazione comunale si è detta in possesso di un progetto, dal costo assai elevato, per la costruzione dei capannoni, ma occorre acquisire un finanziamento esterno “rispetto al quale, a oggi, non vi sono state misure né regionali, né nazionali e né europee per consentirne la realizzazione. Siamo in attesa di bandi idonei”.
MURETTO PERICOLANTE CAMPIDOGLIO-PORTA DI MARE – La Giunta Di Paola ha riferito di essersi “attivata per la messa in sicurezza non soltanto del muretto di via Porta di Mare, ma anche del muro di sostegno di via Giovanni Amendola, che da anni attendevano interventi risolutivi.
“L’iter amministrativo – ha spiegato il sindaco – è partito con l’approvazione in Giunta nel novembre del 2013 dei due progetti. L’importo complessivo dei due interventi è di quasi 900 mila euro. Per la copertura finanziaria delle opere si è fatto ricorso a due mutui con la Cassa depositi e prestiti. Si è in attesa di definire le indagini geologiche e immediatamente dopo saranno appaltate le opere”.
PIANO REGOLATORE GENERALE – L’amministrazione comunale, come riferito da Di Paola, “dal momento del suo insediamento ha lavorato sul Prg ponendolo tra le sue priorità”.
“Sono stati consumati – ha affermato il primo cittadino – tutti i necessari passaggi. A distanza di venti anni, l’11 luglio 2014, sono stati trasmessi alla Presidenza del Consiglio comunale: le tavole del Prg, le norme di attuazione, il Regolamento edilizio, la documentazione ambientale ai fini della Vas (Valutazione ambientale strategica) e della Via (Valutazione dell’incidenza ambientale). Alla proposta di deliberazione è stato allegato anche il parere favorevole del Collegio dei Revisori”.  
CONTENZIOSI E ONERI DI URBANIZZAZIONE – L’ultimo punto inserito nella lista di Lazzano è forse uno dei più caldi, quello che ha maggiori ripercussioni sui conti e sulla stabilità economica dell’Ente.
“In ordine ai numerosissimi contenziosi – ha spiegato il sindaco – si rileva come l’eredità del passato risulti oggi problematica per l’amministrazione comunale. Senza entrare nel merito delle singole procedure, si scontano ancora contenziosi di vecchissima data che incidono in maniera sostanziale nella redazione del bilancio del comune. L’ente, a distanza di 30 anni, deve ancora fare fronte a contenziosi aperti, relativi agli espropri nell’edilizia scolastica”.
“A oggi – ha aggiunto – risulta solamente possibile fare un mero elenco degli stessi, ma non risulta possibile, nella loro pendenza, comprendere quali siano le reali ricadute per il bilancio comunale”.
“Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione – ha detto Di Paola – unico riferimento possibile degli stessi è quello di verificare quelli già maturati, in ordine ai quali già da anni vi è l’impegno delle amministrazioni che si sono susseguite di poterli recuperare. Sono stati prodotti gli atti di diffida e vengono verificati singolarmente al fine di procedere all’incasso”.
“In ordine a quelli che invece debbono ancora maturarsi – ha concluso il primo cittadino – vedi Roco Forte e centro commerciale, rispetto ai quali le ditte private non hanno ancora richiesto la concessione, non risulta corretto calcolarli tra quelli da incassare”.

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