Sanità, alla specialistica privata 452,9 mln di euro - QdS

Sanità, alla specialistica privata 452,9 mln di euro

Andrea Carlino

Sanità, alla specialistica privata 452,9 mln di euro

domenica 19 Ottobre 2014

Pubblicato sulla Gurs n. 43/14 il decreto dell’assessore Borsellino per l’anno 2014: 111,7 mln ai laboratori d’analisi. 54,6 mln a radiologia e 109,9 a nefrologia. Economie di spesa possono andare a prestazioni extra budget

PALERMO – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (la n. 43 del 10 ottobre) il decreto, a firma dell’assessore per la Salute, Lucia Borsellino, sulla determinazione degli aggregati di spesa per l’assistenza specialistica da privato per il 2014. Nel provvedimento si legge che "i budget assegnati per il 2014 saranno determinati, previa riduzione dell’1% da operare sui singoli budget assegnati nel 2013, sulla base del rapporto tra l’effettiva produzione realizzata nel 2013 e l’aggregato provinciale di branca per il 2014".
Gli aggregati provinciali per ciascuna tipologia di prestazioni sono comprensivi anche del costo dei contributi previdenziali. Al fine di assicurare le prestazioni indispensabili per i pazienti affetti da tumore, gli aggregati e i conseguenti budget assegnati a ciascuna struttura specialistica dovranno prioritariamente assicurare l’erogazione di tutte le prestazioni contrassegnate con codice “048” e correlate alla patologia oncologica accertata.

Nefrologia” e “Radioterapia
Inoltre, con riferimento alle prestazioni relative alle branche di “Nefrologia” e “Radioterapia”, si dispone che gli eventuali superamenti dei tetti di spesa assegnati per il 2014 saranno remunerati a consuntivo sulla base dell’attività sanitaria effettivamente erogata, fatte salve comunque le disposizioni contenute nel D.A. n. 925 del 14 maggio 2013, e le valutazioni ed i controlli di tipo clinico, epidemiologico e di appropriatezza, che dovranno essere effettuati correntemente durante l’anno solare ed essere completate entro il 31 marzo 2015; a tal fine le Asp nelle quali si dovesse profilare in corso d’anno il superamento della spesa prefissata dovranno stipulare con i centri privati operanti sul proprio territorio di competenza appositi accordi integrativi, quantificando il fabbisogno aggiuntivo, previa verifica delle eventuali disponibilità di prestazioni erogabili presso i centri pubblici dello stesso territorio.
Le economie di spesa discendenti dalla minore produzione di attività che dovesse eventualmente verificarsi nelle branche della specialistica convenzionata da privato diverse da “Nefrologia” e “Radioterapia”, dovranno essere utilizzate prioritariamente per la remunerazione delle prestazioni eventualmente prodotte in extra budget nelle branche della “Nefrologia” e “Radioterapia”.

Separate fatture per prestazioni a cittadini di altre regioni
Le prestazioni erogate sulla base dei relativi piani terapeutici a cittadini non residenti e dimoranti temporaneamente in Sicilia non concorrono alla formazione del tetto così come previsto anche dal comma 1 dell’articolo 3 del D.A. n. 925/2013. Le Asp dovranno chiedere alle strutture specialistiche di produrre separate fatture comprovanti le prestazioni erogate in favore dei cittadini di altre regioni.

La mancata evidenza separata della contabilizzazione comporterà automaticamente il mancato riconoscimento delle prestazioni. Le prestazioni di dialisi rientranti nella branca di “Nefrologia” saranno valorizzate nella misura del 95% della tariffa vigente nella Regione siciliana, per effetto di quanto disposto dall’articolo 25 della legge regionale n. 5/2009, comma 1, lett. f) e s.m.i., misura ritenuta adeguata alla tipologia delle prestazioni e al breve periodo in cui le stesse vengono erogate.
Per l’assegnazione della somma accantonata di 5 milioni di euro da destinare alle nuove strutture già accreditate e non ancora contrattualizzate si provvederà con successivo e separato provvedimento assessoriale, previa concertazione con i direttori generali delle aziende sanitarie provinciali in relazione ai fabbisogni sanitari da queste ultime rilevati.
Per le prestazioni sanitarie erogate in favore dei cittadini di altre regioni (mobilità attiva extra-regionale), le strutture specialistiche, nelle more degli accordi di confine da definire tra le regioni, sono tenute ad emettere separate fatture comprovanti le prestazioni specialistiche erogate in favore dei cittadini di altre regioni, valorizzate nella misura del 100% delle tariffe vigenti nel territorio regionale siciliano. Alla valorizzazione di tali prestazioni sarà applicata una riduzione del 20%. La mancata separata evidenza della contabilizzazione fiscale comporterà automaticamente il mancato riconoscimento delle prestazioni in argomento.
Per la mobilità attiva extra regionale, alle singole strutture verrà assegnato un budget che sarà determinato in proporzione all’attività sanitaria erogata dalle stesse ai soggetti di altre regioni nell’anno 2013 e comunque entro il limite massimo dei tetti di spesa.
Le eventuali economie che si realizzino nell’ambito di ciascuna provincia, nei tetti di spesa per “extra regione” potranno essere ridistribuite in favore di quelle strutture della stessa provincia che hanno registrato una maggiore produzione, in mobilità attiva extra regione, rispetto al budget assegnato.
Come riporta l’articolo 10, gli aggregati di spesa per l’anno 2014 sono suddivisi per provincia e per branca. È confermata, anche per il 2014, la possibilità per gli erogatori accreditati e contrattualizzati per più branche, di utilizzare la minore produzione di attività che dovesse eventualmente verificarsi in una delle branche in favore delle altre che compongono il budget complessivo (con esclusione del budget dedicato per la mobilità attiva), operando meccanismi di riequilibrio, nel limite massimo del 5% e comunque sempre entro i limiti del budget complessivo. Tale facoltà è riconosciuta anche agli specialisti e/o strutture specialistiche di oculistica con budget separato per l’intervento di cataratta effettuato in regime ambulatoriale.

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