Piani regolatori obsoleti o inesistenti lasciano spazio al consumo di suolo. L’assenza di controlli agevola l’abusivismo. Scarsa l’attenzione dei sindaci verso il rischio idrogeologico: nei guai 277 comuni

PALERMO – Gli sconvolgenti effetti dell’alluvione in Liguria dovrebbero rappresentare un ideale monito per i nostri amministratori, dato che in Sicilia il rischio idrogeologico è un’emergenza attualissima, di fronte alla quale, però, continuano a mancare Piani regolatori aggiornati e altri strumenti per il controllo del territorio. Pensando alle piogge sempre più intense si dovrebbe tremare, invece si fa finta di niente, perché le opere per il riassetto idrogeologico del territorio costano molto, non si vedono e non portano voti, mentre i controlli e i divieti sono impopolari. Così, 277 Comuni su 390 sono a rischio, l’83% dei Comuni ha un Prg obsoleto, solo il 49% ha un Piano di emergenza di Protezione civile, ci sono in cantiere interventi da 135 mln € quando ci vorrebbero 4 mld  € per rimettere in ordine il territorio.