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Catania – Partecipate, due mesi al riordino. A breve nuovi contratti di servizio

Melania Tanteri

Catania – Partecipate, due mesi al riordino. A breve nuovi contratti di servizio

sabato 25 Ottobre 2014

I consiglieri comunali hanno intanto chiesto di conoscere i piani industriali delle varie società. Il Consiglio ha varato il regolamento. Entro l’anno un Piano per tutto il sistema

Il Comune ha un nuovo Regolamento contabile per le Partecipate. Con 27 voti favorevoli, su 27 presenti, il Consiglio comunale ha infatti approvato la delibera, presentata dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, che prevede nuove regole per il controllo contabile delle aziende che lavorano per il Comune e i cui bilanci sono legati a filo doppio con quello dell’Ente.
“Si tratta – ha sottolineato l’assessore Girlando– di uno strumento che può consentirci di  intervenire in maniera efficace e moderna sul sistema delle Società controllate e partecipate dal Comune. Con questo regolamento – ha proseguito –  si interviene infatti su quattro settori: trasparenza – con anticorruzione e diritto d’accesso -, controllo economico e finanziario – preventivo, concomitante e consuntivo-, controllo di gestione e controllo della qualità del servizio reso agli utenti”.
Secondo il delegato della giunta Bianco, il nuovo Regolamento rappresenta un primo importante passo per il riordino generale di tutto il settore, che verrà completato con l’approvazione in Giunta e poi in Consiglio del Piano di riordino delle aziende partecipate, che dovrebbe approdare in aula entro l’anno.
Un passaggio richiesto a gran voce dai consiglieri comunali, sia di opposizione che di maggioranza, che chiedono di conoscere anche i piani industriali di società che, se gestite con criterio, potrebbero rappresentare un traino economico per la città. Come ha evidenziato in aula Michele Failla, presidente della Commissione consiliare al ramo, intervenendo nella discussione che ha preceduto l’approvazione dell’atto.
"Le criticità permangono proprio perché le Partecipate, fino a oggi, hanno funzionato in una certa maniera – ha affermato Failla. Se non si mette mano alla riorganizzazione, e questo regolamento è un tentativo di farlo, e se non si tenta di cambiare direzione a questo andazzo, la situazione è destinata a cronicizzarsi definitivamente". Secondo Failla, lo strumento appena approvato fermerà la deriva attraverso il meccanismo di controllo, soprattutto quello in itinere. Ma occorre altro. "A breve termine – ha aggiunto – bisogna mettere mano all’organizzazione in generale – ha concluso – e in particolare al Piano di riordino".
Cosa che l’amministrazione sembrerebbe pronta a fare. “Il Regolamento – ha risposto Girlando – rappresenta il primo passo per il riordino di tutto il sistema delle P artecipate. A breve presenteremo in aula una delibera per la complessiva riorganizzazione e nel contempo porteremo in Consiglio gli atti per il rinnovo dei contratti di servizio per Amt, Sostare e Multiservizi”.

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