Catania - Palazzo di Cemento, la svolta con 13 mln di euro del Piano città - QdS

Catania – Palazzo di Cemento, la svolta con 13 mln di euro del Piano città

Melania Tanteri

Catania – Palazzo di Cemento, la svolta con 13 mln di euro del Piano città

sabato 01 Novembre 2014

Librino: con il finanziamento saranno completate le spine verdi e realizzato un parco lineare. Riqualificazione per l'edificio covo della criminalità. Ospiterà anche uffici pubblici

CATANIA – Novità in vista per il quartiere di Librino e, nello specifico, per le sorti future del cosiddetto Palazzo di Cemento. L’edificio di viale Moncada 3, sgomberato nel maggio 2011 dall’allora sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, e serrato con cemento per impedirne una nuova occupazione (il palazzo era utilizzato, oltre che come abitazione da decine di famiglie, anche come covo della criminalità organizzata) potrebbe presto tornare a nuova vita grazie ai fondi ministeriali del Piano città che hanno stanziato, per il quartiere periferico della città, identificato come "Quartiere motore", 13 milioni di euro, di cui 8 proprio a favore della riqualificazione dell’edificio di Viale Moncada e i restanti per il completamento delle spine verdi e la realizzazione di un parco lineare.
Prima dell’estate si sono, infatti, conclusi alcuni indispensabili passaggi burocratici: dopo la firma, nel maggio 2013, del "Contratto di Valorizzazione urbana" tra Comune e Ministero e dopo l’approvazione, nell’aprile 2014, dello schema di convenzione, a fine maggio è stato concesso il finanziamento di 13 milioni. Il 30 giugno di quest’anno, poi, la Sta progetti, la società che fa capo all’ingegnere e urbanista Francesco Lo Giudice, alla quale l’amministrazione comunale affidò le redazioni della variante del "piano Librino", nel dicembre del 1979, ha presentato la stesura definitiva del progetto esecutivo per la ristrutturazione del Palazzo di cemento, trasmesso il 28 agosto al Genio Civile che lo ha restituito al Comune di Catania il 22 settembre 2014 invitando il responsabile unico del procedimento a provvedere alla sua approvazione, "in considerazione del fatto che nel passaggio dalla stesura definitiva a quella esecutiva – si legge nel provvedimento – non ha subito alcuna modifica ma solo l’approfondimento previsto dalla normativa".
La scorsa settimana, poi, il nuovo passo in avanti, con la nomina del soggetto preposto alla verifica del progetto esecutivo, individuato dal dirigente dei Lavori pubblici in Ugo Mirone, funzionario della direzione con sede al Faro Biscari.
Il piano prevede che al primo livello del Palazzo di Cemento, vengano realizzati depositi, al secondo piccole botteghe artigianali, negozi e uffici, che il terzo livello sia riservato all’amministrazione pubblica con uffici e servizi per i cittadini e i restanti piani siano destinati ad ospitare 96 appartamenti.
Al momento non c’è alcuna certezza sui tempi, però, anche i lavori potrebbero prendere il via il prossimo anno.

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