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Catania – Perla Jonica, il nodo occupazione e il ruolo delle maestranze locali

Desiree Miranda

Catania – Perla Jonica, il nodo occupazione e il ruolo delle maestranze locali

venerdì 21 Novembre 2014

L’ad La Mantia ha dato importanti rassicurazioni. Previsto l’impiego di circa 300 operai edili. I primi lavori saranno quelli di recupero dell’esistente e dureranno 18 mesi

CATANIA – Anni di annunci, querelles in tribunale e transazioni economiche sembrano essere giunte al termine così proprio all’inizio di questa settimana sono stati avviati i primi lavori per mettere in funzione gli uffici Hilton del Capo Mulini Resort e l’avvio della demolizione della ex Perla Jonica. Il centro congressi, l’albergo centrale, il secondo plesso, le  palazzine con 130 appartamenti , gli uffici, il ristorante sul mare, la piscina coperta da 33 metri e quella scoperta olimpionica da 50 metri, il verde, le strade e i parcheggi sono gli interventi previsti per i prossimi 18 mesi e annunciati dall’amministratore delegato della Item Srl, la società dello sceicco di Abu Dhabi, Salvatore La Mantia, e il responsabile dei lavori di ristrutturazione della ex Perla Jonica, Rosario Garozzo.
Cinque i sub-cantieri e saranno differenziate le opere edili e quelle impiantistiche con l’impiego di circa 300 operai edili impiegati tra cui avranno una grande corsia preferenziale quelli presenti nelle liste di collocamento degli uffici di Acireale.
 
Sembra tutto pronto dunque per l’avvio dei lavori per un nuovo volto all’ex complesso della Perla jonica e anche l’aspetto occupazionale non è passato inosservato. Recentemente infatti, il primo cittadino del comune di Acireale, Roberto Barbagallo, ha convocato ad un tavolo di concertazione i rappresentanti della Item Srl e i rappresentanti di Filca – Cisl, Fenael Uil e Fillea –Cgil, Cisl e Cgil. In questa occasione, come aveva già dichiarato più volte al nostro giornale l’amministratore delegato La Mantia, ha ribadito la volontà di assumere gente del posto, sia per quanto riguarda i lavori di recupero delle strutture del complesso che per le assunzioni future.
“Lo abbiamo detto, lo ribadiamo e lo abbiamo anche contrattualizzato con il contraente generale che le ditte impiegate nei lavori dell’Hilton Capo Mulini devono essere prima ricercate nell’ambito catanese e poi siciliano, – ha dichiarato Salvatore La Mantia che non manca di mettere l’accento sulla reputazione delle aziende. – Si punterà principalmente alla white list alle ditte che rispettino determinati caratteristiche e principi”, dice.
“La Volteo Energie Spa, controllata da Kinexia Spa, è il contraente generale. – spiega il responsabile dei lavori, Rosario Garozzo – La procedura è semplice, seleziona quattro o cinque ditte con assoluta priorità per quelle locali, chiede il massimo ribasso e ne individua una alla quale affida il contratto quale contraente e alla stessa ordina di effettuare i lavori, che devono essere verificati per contratto nella conformità delle opere eseguite al progetto approvato”.
Rassicurazioni importanti nonostante si tratti di imprese private, quelle fatte al sindaco e ai sindacati da parte del rappresentante della ditta Item e del direttore dei lavori. “La Mantia ha rassicurato i sindacati e io farò da garante dei bisogni dei nostri lavoratori”, ha detto il sindaco, Roberto Barbagallo.
Una volta terminata la fase di recupero che durerà almeno 18 mesi, si procederà a quella successiva per l’apertura al pubblico della struttura nel giugno 2016. Giovani preparati, capaci di parlare più lingue con particolare riferimento all’inglese, e disposti a viaggiare è la descrizione del profilo ricercato.

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