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Catania – Librino, altro che grandi opere qui mancano i servizi essenziali

Melania Tanteri

Catania – Librino, altro che grandi opere qui mancano i servizi essenziali

martedì 25 Novembre 2014

Un sopralluogo della Commissione Lavori Pubblici riaccende i riflettori su anni di ritardi e inefficienze. Pulizia, manutenzione del verde e illuminazione: i residenti abbandonati

CATANIA – Non solo riqualificazioni importanti, come quelle previste per il Palazzo di Cemento o per la spina verde Moncada, ma anche azioni di semplice manutenzione ordinaria che possano rendere il quartiere immediatamente più vivibile. Sono le richieste degli abitanti di Librino, periferia ovest della città, alla Commissione consiliare permanente ai Lavori Pubblici che sabato scorso ha effettuato una seduta itinerante proprio per raccogliere le segnalazioni dei residenti e riportarle all’amministrazione comunale.
Una riunione, voluta dal presidente della Commissione, Niccolò Notarbartolo del Pd, per affrontare in particolare tre grandi questioni aperte: Piazza dell’Elefante, la Porta della Bellezza e le “spine verdi”.
Prima tappa è stata proprio Piazza dell’Elefante “che – ha sottolineato Notarbartolo – è un posto simbolico di questo quartiere, uno spazio enorme che potrebbe essere utilizzato come luogo di aggregazione, ma che è del tutto abbandonato”. A mancare, oltre i pali dell’illuminazione pubblica, qualsiasi intervento di manutenzione. “Si respira il degrado più assoluto, per questo chiederemo all’amministrazione comunale di avviare subito un’operazione di manutenzione ordinaria della Piazza – ha continuato Notarbartolo – ma vogliamo anche che Piazza dell’Elefante non resti uno spazio vuoto, ma che sia riempita di significato: è necessario avviare una discussione per capire che idea ha l’amministrazione, se ha in progetto la sua riconversione in area mercatale o altro”.
Seconda tappa è stata la Porta della Bellezza, l’opera che svetta sotto l’asse attrezzato, realizzata dal mecenate Antinio Presti e donata alla città di Catania. Ma anche qui, i componenti la Commissione hanno potuto verificare che i lavori per realizzare l’illuminazione pubblica non sono mai stati completati: “Gli scavi cominciarono nel 2011 ma l’opera non è mai stata portata a termine – ha proseguito il consigliere del Pd – e pare che il cantiere sia stato abbandonato da due anni: un fatto grave non solo perché rappresenta un’ennesima incompiuta ma anche per la pericolosità delle conseguenze, visto che le buche scavate per posizionare i cavi sono rimaste aperte”. Il presidente della Commissione ha annunciato che effettuerà un’indagine con gli uffici comunali competenti per capire le ragioni di questo stop ai lavori.
Infine, la Quinta Commissione ha affrontato la discussione sulle “spine verdi” di Librino, da sempre abbandonate e lasciate nel più totale degrado. “C’è un importante finanziamento da circa 4 milioni di euro per rimettere a nuovo la spina verde del viale Moncada, ma chiediamo al Comune di ripristinare anche le altre aree, a partire dalla spina verde del viale Bummacaro, che versa nel più totale degrado e dove ogni giorno passano decine di bambini, alunni della vicina scuola Campanella Sturzo”.

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