Trivellazioni, Crocetta oggi riferisce all’Ars - QdS

Trivellazioni, Crocetta oggi riferisce all’Ars

Raffaella Pessina

Trivellazioni, Crocetta oggi riferisce all’Ars

mercoledì 26 Novembre 2014

La tanto attesa seduta pomeridiana all’Assemblea regionale siciliana. A vuoto in commissione odg ricorso contro art. 38 Sblocca Italia

PALERMO – Comincia oggi la settimana parlamentare e si prevede la presenza del governatore che deve riferire all’Aula nella seduta pomeridiana notizie in merito agli accordi presi con i petrolieri. Ieri intanto Crocetta era a Roma per partecipare ad una riunione per fare il punto sulla sicurezza al Tribunale di Palermo. La riunione è stata convocata dal guardasigilli, Andrea Orlando, dopo le minacce mafiose rivolte ad alcuni magistrati in servizio in Sicilia.
All’Ars ieri intanto è andata a vuoto la seduta in commissione Territorio e Ambiente che prevedeva all’ordine del giorno la discussione e il voto sulla proposta di referendum contro l’art. 38 dello ‘Sblocca Italia’, presentata dal Movimento 5 Stelle. “Una proposta importante – ha detto il presidente della commissione, Giampiero Trizzino (M5s) – attraverso la quale si intende fermare gli effetti di un articolo folle il cui scopo è quello di permettere un più rapido procedimento di rilascio di autorizzazioni alle compagnie petrolifere per le ricerche di idrocarburi (on-shore e off-shore)”. “Importante ma evidentemente sottovalutata dalla maggior parte dei componenti – aggiunge Trizzino – vista la presenza di soli sei deputati, mentre la proposta aveva già ottenuto il plauso a maggioranza la scorsa settimana in sala rossa all’Ars. La stessa proposta  – ha concluso Trizzino – porta già la firma, oltre che dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, anche di Fabrizio Ferrandelli (Pd), di Giorgio Assenza (FI) e Girolamo Fazio (Gruppo misto)”. “Chiediamo insistentemente una reale partecipazione – conclude Trizzino – e una seria presa di posizione da parte di tutti gli altri deputati regionali. Questa terra non deve più soffrire le decisioni scellerate di una politica che sino ad oggi ha mostrato davvero poca lungimiranza”.
Forza Italia chiederà al presidente della Regione di assumersi le proprie responsabilità e di fare chiarezza sui ritardi dei pagamenti degli stipendi di oltre settanta dipendenti delle associazioni ambientaliste coinvolte nelle riserve e nei parchi siciliani, senza stipendio da sei mesi, che devono essere svincolati dal patto di stabilità e di creare le premesse di un percorso che porti ad una riforma organica del settore che coinvolge 74 riserve e 4 parchi.
Il vice capogruppo Vincenzo Figuccia sottolinea come sia doveroso  “attuare una razionalizzazione, dando vita ad un unico ente che coordini l’operatività di parchi e riserve. Una spending review necessaria, che potrà fare abbassare di molto il costo complessivo di gestione. Invece il capogruppo di FI, Marco Falcone ha chiesto che l’assessore al lavoro Bruno Caruso si rechi in commissione di merito per riferire e confermare quanto anticipato dal direttore Corsello, che avrebbe  rassicurato sulle risorse di Garanzia Giovani, da spendersi obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2015, pena la totale perdita dei 250 milioni di euro. “Tali risorse – ha concluso Falcone – possono tra l’altro fare risolvere la drammatica questione dei 1753 ex sportellisti della formazione, oggi senza lavoro, garantendo loro il reintegro occupazionale”.

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