Approvata proroga dell’ecobonus per la riqualificazione edilizia - QdS

Approvata proroga dell’ecobonus per la riqualificazione edilizia

Rosario Battiato

Approvata proroga dell’ecobonus per la riqualificazione edilizia

mercoledì 03 Dicembre 2014

La Legge di Stabilità 2015, adesso al vaglio al Senato, conferma detrazioni del 50%. In Sicilia la CO2 non emessa è molto al di sotto alla media nazionale

PALERMO – A livello nazionale esiste una profonda disparità della penetrazione delle politiche di incentivazione fiscale per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica. La Sicilia rientra nel gruppo delle regioni meno prolifiche a fronte di un patrimonio edilizio fatiscente e di un elevato potenziale di sfruttamento delle risorse naturali. Un grande spreco.
La Legge di stabilità 2015, approvata nei giorni scorsi alla Camera e adesso al vaglio del Senato, ha approvato fino al 31 dicembre del 2015 la proroga del classifico ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici e della detrazione del 50% per le ristrutturazioni, i mobili e gli elettrodomestici alle medesime condizioni attuali. Tra le novità sale all’8% (prima era al 4%) la ritenuta d’acconto trattenuta dalle banche sui bonifici per il pagamento degli interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione, mentre si prevedono detrazione del 65% anche per le spese relativi agli impianti di riscaldamento alimentati da biomasse combustibili e per le schermature solari.
Proseguire sulla via degli incentivi è la strada migliore, e lo dicono le cifre. Tra il 1998 e il 2013 le 7,4 milioni di domande di recupero edilizio tramite incentivi fiscali (41%-36%-50%) hanno prodotto 132 miliardi di euro di importo ai quali vanno aggiunti altri 21,8 miliardi derivati da 1,8 milioni di domande per la riqualificazione energetica (55% – 65%) prodotte tra il 2007 e il 2013.
Per comprendere il peso regionale della rivoluzione verde in edilizia, bisogna confrontare i dati del rapporto Oise 2014 con l’ultimo aggiornamento dell’Enea nel rapporto annuale sull’efficienza energetica in materia di detrazioni fiscali relative al periodo 2007-2013. Nel quinquennio in esame (2008-2012) la Sicilia ha sostenuto complessivamente 259 milioni di euro di spesa per l’efficienza energetica con le detrazioni fiscali del 55%.
 
A livello ambientale c’è stato un risparmio di 107mila kWh, anche se il giudizio dell’Enea è molto duro: “in Sicilia (in cui nel solo 2012 si dichiara un risparmio energetico prodotto pari a circa 17 Gwh/anno a fronte di un valore complessivo di circa 1.260 GWh/anno) si registrano risultati pro capite in termini di risparmio energetico e CO2  non emessa in atmosfera molto al di sotto delle medie nazionali, tra i più bassi in assoluto”. Per avere un’idea delle disparità regionali basta confrontare il dato con la Lombardia: 3,9 miliardi di detrazioni con risparmio emissivo pari a 2 milioni di kWh.

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