Emigrazione in Sicilia, nel 2013 esodo di 7 mila persone - QdS

Emigrazione in Sicilia, nel 2013 esodo di 7 mila persone

Danilo De Luca

Emigrazione in Sicilia, nel 2013 esodo di 7 mila persone

sabato 13 Dicembre 2014

Il Nord Europa è la meta più ambita ma anche USA e Brasile. L’emigrazione in Sicilia riguarda soprattutto i giovani disoccupati

Assenza di un’imprenditorialità sana e vitale, lavoro inesistente e prospettive nulle, cosi l’emigrazione in Sicilia tocca punte record, rievocando i fantasmi che dal Dopoguerra in poi hanno segnato il profilo della Regione. Le imprese stentano a decollare e i prestiti sono una chimera per tantissimi aspiranti lavoratori in proprio che sono costretti a rinunciare a ogni velleità. Il web ha dato sostegno, permesso ai giovani di informarsi sui finanziamenti migliori, vagliare, confrontare, soppesare; i fondi per i disoccupati promossi dalla Legge sull’autoimpiego sta provando a forzare la serratura dell’immobilismo e restituire dignità alla regione. Ma nel 2013, i siciliani hanno scelto la via forse più dura, quella di abbandonare la propria terra in cerca di successo fuori dall’Italia.
 
I dati istat sull’emigrazione in Italia hanno sancito una verità che già riconoscevamo come tale: nel 2013 gli italiani che hanno abbandonato il Belpaese sono aumentati del 21%; a ciò si aggiungono 1 milione e 362 mila connazionali che hanno spostato la loro residenza pur restando in Italia, rappresentanti del 2,3% della popolazione totale.
 
L’emigrazione in Sicilia assume dimensioni mastodontiche: sono 7 mila i siciliani che hanno scelto (?) di abbandonare la propria terra in cerca di fortuna nel 2013. La gran parte è composta da giovani di età compresa fra i 20 e i 45 anni che cercano di costruire altrove un futuro che viene negato in casa propria. L’Inghilterra è la meta più ambita dagli emigranti siciliani 2.0, Londra la città maggiormente presa d’assalto. Altri Paesi interessati dai flussi umani dalla Sicilia sono Germania, Svizzera e Francia. Le destinazioni extraeuropee più apprezzate, invece, sono Stati Uniti e Brasile.
 
La maggior parte dell’emigrazione in Sicilia è alimentata da persone con un alto titolo di studio. Sono soprattutto i laureati, infatti, a scegliere di coltivare fuori dall’Italia le proprie ambizioni. Occorre considerare, inoltre, che dalle stime qui riportate sono esclusi i cittadini siciliani che hanno abbandonato la regione pur restando all’interno dei confini siciliani.
 
Il salasso di giovani viene controbilanciato da un flusso imponente di immigrati provenienti soprattutto dal Maghreb. Sono circa 3 mila gli stranieri che in tutto il 2013 hanno raggiunto le coste siciliane. Le etnie più numerose sono quelle tunisina, romena e cingalese.

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