Ars: mutuo di 2 miliardi per i conti della Regione - QdS

Ars: mutuo di 2 miliardi per i conti della Regione

Raffaella Pessina

Ars: mutuo di 2 miliardi per i conti della Regione

sabato 13 Dicembre 2014

Dal 2017 verrà azzerata l’addizione Irap e del 2018 anche quella Irpef. La Commissione bilancio ha dato il via libera al maxi prestito

PALERMO – A Palazzo dei Normanni ormai si lavora per arrivare all’approvazione nel più breve tempo possibile dei documenti finanziari, anche se ormai è certo il ricorso all’esercizio provvisorio, soprattutto per i tempi ormai stretti. Dalla commissione Bilancio dell’Ars è stato dato il via libera giovedì pomeriggio al maxi mutuo da 2 miliardi di euro, per ripianare i conti della Regione.
 
Contestualmente è stato deciso che dal 2017 l’addizionale Irap e dal 2018 l’addizionale Irpef, fino ad oggi le più alte d’Italia a causa del  buco nella sanità, potranno essere azzerate. Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi, mentre critiche sono state mosse dal capogruppo di Forza Italia Marco Falcone. “Caricare la Regione  – ha detto Falcone – di un altro indebitamento di due miliardi, in assenza del Documento economico finanziario e del bilancio di previsione, nonchè in presenza di un buco finanziario di ben 1,5 miliardi di euro, è un atto quantomeno spericolato che creerà un ulteriore danno alla Sicilia, ma anche un insopportabile appesantimento tributario sulle spalle dei siciliani”. Aggiunge Falcone: “La partita però non si è conclusa e in Aula daremo battaglia”.
 
Intanto si è conclusa la missione romana del Governatore e dell’assessore all’Energia, Vania Contrafatto, che hanno incontrato con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Tra i temi affrontati, la questione dei rifiuti e dell’emergenza discariche, i nuovi progetti di impresa nelle aree di crisi di Termini Imerese e Gela, la situazione dei conti della Regione. Sull’emergenza discariche, il Governatore della Sicilia ha chiesto un periodo di commissariamento per affrontare l’emergenza. La proposta è finalizzata a consentire di predisporre interventi immediati per portare la capacità di conferimento a quella prevista dal piano regionale dei rifiuti.
 
Il sottosegretario Delrio ha assicurato il confronto immediato con il ministero dell’Ambiente per valutare la possibilità di disporre i provvedimenti legislativi necessari. Per quanto riguarda i conti della Regione, Delrio subito dopo l’approvazione della legge di Stabilità, avvierà un tavolo congiunto intersettoriale tra Regione e governo sul risanamento finanziario della Regione siciliana. I nuovi interventi per le aree di Gela e Termini riguardano invece due richieste presentate da una società interessata a produrre bio-energia e bio-carburante nell’area di Gela e dei macchinari necessari per la relativa lavorazione a Termini.
Ciò consentirebbe l’occupazione di 200 persone a Termini e di circa 550 a Gela, favorendone la riconversione nel campo della green economy.
Al fine di accelerare la realizzazione di tali investimenti, entro un mese verrà predisposto un accordo di programma per arrivare al piano definitivo entro febbraio/marzo. Anche in questo caso Falcone ha espresso le proprie perplessità: “Già l’anno scorso siamo stati facili profeti ad annunciare l’attuale situazione emergenziale nella quale si sarebbe venuta a trovare la Sicilia nel settore rifiuti. Le inadempienze del Governo Crocetta e del Pd emergono giorno dopo giorno in tutta la loro drammaticità: la questione rifiuti è emblematica.
Oggi la Sicilia rischia di essere sommersa dai rifiuti e sarà costretta a dover sobbarcarsi costi gravosissimi, a carico dei cittadini, per fronteggiare una emergenza che poteva essere evitata se fosse stata affrontata nei tempi opportuni”.

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