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Catania – Comune, tre mesi di autonomia se non arrivano i 140 milioni di euro

Desiree Miranda e Agostino Laudani

Catania – Comune, tre mesi di autonomia se non arrivano i 140 milioni di euro

sabato 17 Ottobre 2009

Dopo un anno ancora niente fondi Cipe. I segreti del Palazzo: i dirigenti non parlano ai giornalisti. Il direttore preoccupato. Il ragioniere: “No comment”. E Stancanelli? Rassicura.

CATANIA – Sui 140 mln € tante promesse, tante aspettative e altrettante porte chiuse: alle domande legittime della stampa infatti nessuno al Comune sembra voler rispondere concretamente. Il direttore Lanza è preoccupato, il ragioniere Santonocito non parla, mentre il sindaco Stancanelli continua a rassicurare.
Palazzo degli Elefanti, 30 settembre. “Se entro il 31dicembre i previsti 140 mln € non arriveranno nelle casse del Comune, saremmo costretti a fare affidamento solo sulle nostre esigue risorse. Ci sarebbe un tale arretrato gestionale da trovarmi in seria difficoltà. Non riuscirei a gestire il rapporto serenamente”. A parlare è Maurizio Lanza, il direttore generale del Comune. A margine di un’intervista sull’efficienza della macchina comunale, così risponde alla richiesta di spiegazioni sul prolungato ritardo – è trascorso infatti più di un anno – nell’arrivo dei fondi promessi da Berlusconi al sindaco Stancanelli per risanare le finanze comunali e coprire i buchi nei bilanci. Dei 140 mln € non c’è alcuna traccia e dalle parole del direttore Lanza scatta un campanello d’allarme.
Anche perché, è risaputo, i creditori sono ancora dietro la porta ad attendere quanto spetta loro e il Comune non ha previsto alcun piano di rientro, ovvero un cronoprogramma con il quale si assicura un regolare pagamento delle spettanze pregresse ai privati.
 “Siamo stati aiutati molto – continua Lanza – dai fornitori, che credono in noi. Le aziende, come anche gli enti locali, vivono di rapporti basati sulla parola, sulla stima, sulla competenza, la professionalità. Il Comune tra un po’ avrà una iniezione di liquidità, è su questo che si basano la maggior parte dei rapporti con i nostri creditori, ma se questa risorsa non dovesse arrivare i creditori potrebbero cambiare atteggiamento ed esserci delle forti complicazioni”.
“Sia il ragioniere generale Santonocito che io – prosegue Lanza – abbiamo impostato il nostro lavoro sull’arrivo di questi soldi, e ritengo che non avrebbe molto senso continuare a stare qua se non arriveranno in tempi brevi”. È molto sincero Lanza, ma la mancanza di fiducia nei confronti del Comune è un handicap. Già tanti non partecipano più alle gare d’appalto indette dall’ente, e se ancora si sopravvive è grazie ai rapporti interpersonali tessuti. “Non siamo appetibili, – afferma il direttore generale –  questo è un danno inimmaginabile”.
E l’iniezione di liquidità sulla quale si conta – già inserita nel preventivo 2009 – tarda ad arrivare. Mentre la preoccupazione del direttore è evidente.
Palazzo dei Chierici, 16 ottobre. Il ragioniere generale, Giorgio Santonocito, ha accettato di incontrare i giornalisti del QdS e dopo un primo rinvio di una settimana e un minimo di anticamera, esordisce: “Signori, io non rilascio interviste. È una questione di stile. Con il sindaco abbiamo concordato questa linea di azione, comunicheremo con la stampa solo quando avremo qualcosa da comunicare”. Come se in questo momento non ci fosse nulla da comunicare, non esistessero cittadini interessati a conoscere lo stato attuale della situazione economica dell’ente. I debiti, le rate dei mutui. L’eventuale piano di rientro con i creditori. Le manovre per contenere l’evasione, i risultati raggiunti nell’ultimo anno di gestione. Insomma: una precisa panoramica sui conti del Comune. Invece, silenzio totale. Queste notizie evidentemente devono restare segrete. Dal massimo dirigente della Ragioneria non si ottiene praticamente nulla. Tutte queste informazioni vengono nascoste dietro pochissime parole. E se fossimo – lo ripetiamo – cittadini e volessimo conoscere perlomeno dove sono finiti i tanto attesi 140 mln €? “Al cittadino dico – è l’unica dichiarazione del ragioniere Santonocito – che può stare tranquillo perché questi soldi arriveranno. Al giornalista rispondo: “No comment”.
Il primo cittadino. La posizione del sindaco Raffaele Stancanelli è quella di chi per l’ennesima volta vuole rassicurare tutti: “Entro novembre – annuncia – arriverà una prima quota dei 140 mln €. Comunque stiamo lavorando con quello che abbiamo”.
Forse per quanto riguarda gli attesi fondi, possiamo stare tranquilli. Lo stesso non può dirsi per lo stile con cui questa amministrazione comunica con i suoi cittadini. La trasparenza è decisamente scarsa. E l’opacità è sempre inopportuna, quando non si ha nulla da nascondere.

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