Precedenza al Ddl sui precari, poi esercizio provvisorio - QdS

Precedenza al Ddl sui precari, poi esercizio provvisorio

Raffaella Pessina

Precedenza al Ddl sui precari, poi esercizio provvisorio

mercoledì 31 Dicembre 2014

I capigruppi Ars hanno rimproverato a Crocetta l’assenza delle relazioni tecniche. Bozza di bilancio interno dell’Ars per il 2015 da 158 mln €

PALERMO – Il disegno di legge sui precari avrà precedenza su quello dell’esercizio provvisorio della Regione. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo dell’Ars convocata alle 15 di ieri e che lo ha messo subito al primo punto all’ordine del giorno. In conferenza non sono mancate le polemiche da parte dei capigruppo che hanno rimproverato al governatore Crocetta, presente alla riunione in Sala Rossa, l’assenza delle relazioni tecniche. Relazioni che Crocetta si è impegnato a fornire al più presto, pur visibilmente alterato per tale richiesta.
L’esercizio provvisorio è stato calendarizzato per sabato 3 gennaio. Priorità quindi al disegno di legge in favore degli ex Pip, ai quali sono destinati 90 milioni di euro. Intanto è proseguito all’Ars il percorso del testo del ddl che autorizza il Governo regionale all’esercizio provvisorio, ma l’approvazione in Aula slitterà quasi sicuramente a dopo l’Epifania. La commissione Bilancio ha ultimato i suoi lavori alle 7 di mattina di martedì  e ha inserito nel testo alcuni dei 150 emendamenti che erano stati presentati. Si tratta, fra gli altri, di quelli che stanziano un milione 200 mila euro in favore di Sviluppo Italia Sicilia, un milione per le Terme di Sciacca e  la stessa cifra per i precari. I gruppi di Lista Musumeci e Forza Italia hanno annunciato la richiesta in conferenza dei capigruppo della verifica della ricevibilità delle norme. In ogni caso le opposizioni, al momento della presentazione del ddl in Aula, chiederanno le 48 ore per la presentazione degli emendamenti prevista per regolamento.
L’Aula che era convocata alle 11 è slittata alle 16. Soddisfatto Anthony Barbagallo del Pd per “l’approvazione dell’emendamento che prevede lo stanziamento di tre milioni di euro destinati ad Acireale per i danni subiti dal territorio in occasione della tromba d’aria dello scorso novembre".
Nel corso della riunione di giunta di lunedì scorso il Governo aveva approvato una delibera che incrementa i contributi alle associazioni e alle istituzioni culturali. Si tratta degli enti che una volta erano inclusi nella tabella H del bilancio regionale, poi soppressa. La riduzione dei fondi, che era stata in un primo momento prospettata, non c’è stata. Anzi la dotazione per i singoli dipartimenti è stata ritoccata con un aumento dell’11 % rispetto all’anno scorso. Intanto all’Assemblea regionale il Consiglio di presidenza ha approvato ieri il Bilancio interno per il 2015.
 
Il documento prevede uno stanziamento di circa 158 milioni di euro, con un taglio netto ai fondi per le spese dei gruppi che sono stati più che dimezzati, passando da un milione di euro a 420 mila euro. Tagli anche per le collaborazioni esterne del Consiglio di presidenza e delle Commissioni parlamentari: i costi del personale addetto alle segreterie particolari scende da 2.854.000 a 2.340.000 e i compensi degli esperti per le Commissioni da 70 a 40 mila euro.

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