Dati Bankitalia: sofferenza bancaria al 18,4% - QdS

Dati Bankitalia: sofferenza bancaria al 18,4%

Danilo De Luca

Dati Bankitalia: sofferenza bancaria al 18,4%

mercoledì 14 Gennaio 2015

Erogazione prestiti ai privati ancora in negativo, tassi sui mutui stabili, calano gli interessi sui crediti al consumo. I dati Bankitalia di novembre 2014

I dati Bankitalia relativi al mese di novembre 2014 evidenziano una situazione nel mercato creditizio ancora instabile che, tra luci e ombre, scandisce una condizione di precarietà cronica del sistema bancario italiano. Il settore prestiti attraversa una fase interminabile di involuzione, se pure con segnali incoraggianti; gli italiani hanno imparato a porre IBL Banca e i suoi prodotti a confronto con quelli di Agos, Findomestic e tutti gli altri istituti, per arginare le difficoltà e reperire canali di sostentamento adeguati alle proprie esigenze ma, ciononostante, la situazione nel settore finanziamenti rimane problematica.
 
Secondo quanto riportato dal laboratorio statistico della Banca d’Italia, infatti, l’erogazione prestiti ai privati conferma il trend negativo, attestandosi sul -1,6% su base annua. I dati Bankitalia evidenziano come, sebbene permanga una situazione di criticità, si ravvisano segnali di miglioramento. Il mese scorso, la contrazione era pari al 2,1%, a testimoniare una lieve ripresa del comparto.
 
Ancora altissime, anche se in miglioramento, le sofferenze bancarie, ovvero i crediti che le banche hanno difficoltà a recuperare in quanto dovuti da aziende in crisi. Il tasso di sofferenza si attesta sul 18,4%, in diminuzione dello 0,7% rispetto alle rilevazioni di ottobre. Si affaccia, inoltre, la possibilità di una cartolarizzazione dei crediti, che vedrebbe la Bce come interlocutore per l’acquisto dell’intero pacchetto creditizio e il Governo a svolgere il ruolo di venditore.
 
I dati Bankitalia evidenziano una sostanziale stabilità nel mercato dei mutui finalizzati all’acquisizione di un bene immobile, con tassi d’interesse che aumentano dello 0,01% in un mese, e si stabilizzano a quota 3,19%. Si abbassano invece i tassi relativi alle erogazioni di crediti al consumo (pari all’8,83%, in ribasso dello 0,14%); allo stesso modo, si rimodellano al ribasso i tassi sui prestiti a società non finanziarie, sia per importi inferiori al milione di euro (che passano dal 3,54% di ottobre al 3,38 di novembre) e sia per quelli di importo superiore (dal 2,05 all’1,98%).
 
In aumento il tasso di crescita dei depositi a dodici mesi nel settore privato, che a novembre si attesta sul 3,5%, contro il 2,3% di ottobre. Su base annua, la raccolta obbligazionaria registra una diminuzione del 17,4%; a ottobre, secondo i dati Bankitalia, essa era pari al 17,5.

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