Farmaci, ecco tutti i consigli da seguire durante la gravidanza - QdS

Farmaci, ecco tutti i consigli da seguire durante la gravidanza

Serena Giovanna Grasso

Farmaci, ecco tutti i consigli da seguire durante la gravidanza

giovedì 15 Gennaio 2015

“Per te e per me mamma”, il prospetto indicativo elaborato dall’Aifa

PALERMO – “Per te e per me, mamma”, ecco la guida al corretto uso di medicinali creata dall’Agenzia italiana del farmaco per tutte quelle donne che vogliono avere un figlio, sono in gravidanza o si apprestano all’allattamento. È assolutamente scorretto smettere di curarsi durante la gravidanza perché la mamma e il bambino fanno parte di un’unica unità simbiotica e se la madre presenta problemi di salute ne risentirà inevitabilmente anche il futuro nascituro.
D’altro canto non occorre certamente esagerare con le dosi, anche in questo caso ne andrebbe compromessa la salute del feto. Un primo passo verso una salute migliore è costituito dalla lettura dei foglietti illustrativi alla voce “donne in gravidanza o che vogliono avere un figlio”. Anche se, è sempre più opportuno affidarsi al parere esperto di un medico che in base ai casi deciderà di sostituire il farmaco con uno equivalente più sicuro, di aumentare o diminuire il dosaggio e nelle situazioni più estreme opterà per la sospensione della terapia.
Il parere del medico risulta indispensabile quando la donna è in cura per patologie croniche, quali asma, depressione, diabete e molte altre ancora. In questi casi costituisce una scelta azzardata la sospensione fai da te dei farmaci e comporta per il bambino conseguenze molto più gravi dell’assunzione.
Discorso analogo è da farsi per quel che riguarda l’assunzione di farmaci durante l’allattamento. Quasi tutti i farmaci passano per il latte materno, ma in quantità talmente basse da non nuocere alla salute del bambino. Raramente l’uso di farmaci richiede la sospensione temporanea o definitiva dell’allattamento. Per ridurre ulteriormente la potenziale presenza è consigliata l’assunzione del farmaco dopo la poppata, poiché il momento in cui il principio attivo raggiunge la maggiore presenza nel sangue avviene entro le tre ore dall’assunzione orale. Nei casi in cui la somministrazione del farmaco deve avvenire una sola volta al giorno, è più indicata l’assunzione dopo il pasto che precede il riposo notturno.
In generale, i farmaci che non si possono somministrare in allattamento non possono essere prescritti neppure in gravidanza. Ad ogni modo, l’assunzione del farmaco durante l’allattamento, così come durante la gravidanza, deve essere una scelta consapevole. È dunque inevitabile il consulto del medico, mentre sono del tutto sconsigliate le scelte fai da te o effettuate mediante l’ausilio di internet.

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