Social card 2015: cos’è, a chi è rivolta e come richiederla - QdS

Social card 2015: cos’è, a chi è rivolta e come richiederla

Danilo De Luca

Social card 2015: cos’è, a chi è rivolta e come richiederla

lunedì 26 Gennaio 2015

Il Ministero del Lavoro vara la social card 2015, una tessera ricaricabile rivolta alle famiglie dei disoccupati

La social card 2015 è una carta acquisti promossa dal Governo a sostegno dei disoccupati. La crisi che ha fagocitato posti di lavoro e risorse economiche, ha abbattuto i consumi e messo in ginocchio le famiglie italiane. La ripresa economica stenta a divenire fattuale, il popolo annaspa tra occupazione in fase di contrazione e propensione al risparmio in crescita. Solo il commercio virtuale segna cifre in positivo, favorito da un aumento dell’offerta significativo e della crescente digitalizzazione della cittadinanza. In parallelo, cresce anche il mercato dei pagamenti virtuali, sempre più italiani si muniscono di tessere  prepagate e pongono le carte di credito più convenienti a confronto per selezionare quella che consenta loro di compiere in tutta tranquillità i propri acquisti. Ma per una frangia di popolazione che ritorna a spendere, ce n’è un’altra impossibilitata a soddisfare persino le esigenze primarie.
 
Social card 2015: sostegni fino a 404 euro al mese
La social card 2015 è lo strumento promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero del Lavoro per sostenere le famiglie di disoccupati. Si tratta di un sussidio riservato a chi abbia perso il lavoro negli ultimi 3 anni, senza riuscire a trovare un nuovo impiego. Concretamente, la social card 2015 è una vera e propria carta prepagata nella quale viene accreditata dal Governo una somma di denaro attraverso la quale sostenere le famiglie, per garantire loro un reddito minimo attraverso cui effettuare l’acquisto dei beni di prima necessità. La cifra erogata è compresa tra un minimo di 231 e un massimo di 404 euro.
 
Requisiti per richiederla
La social card 20115 per i disoccupati è riservata a chi soddisfa i seguenti requisiti:
·        Essere cittadino italiano o comunitario;
·        Essere cittadino extracomunitario residente da almeno 12 mesi nel comune presso cui si presenta la richiesta;
·        Risiedere in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria , Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia;
         Risiedere in uno dei seguenti comuni: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia  e Verona;
·        Aver presentato un Modello ISEE non superiore ai 3.000 euro;
·        Possedere un patrimonio mobiliare non superiore agli 8.000 euro;
·        Non percepire più di 600 euro tra indennità previdenziali e assistenziali;
·        Non possedere autoveicoli immatricolati negli ultimi 12 mesi;
·        Non possedere autoveicoli immatricolati negli ultimi 36 mesi di cilindrata superiore ai 1.300cc;
·        Non possedere motoveicoli immatricolati negli ultimi 36 mesi di cilindrata superiore ai 250cc;
·        Non possedere un immobile che, come prima abitazione, presenta un valore IMU superiore ai 30.000 euro.
 
Inoltre, le famiglie che ne facciano richiesta, devono rispettare i seguenti parametri:
Tutti i componenti del nucleo famigliare di età compresa fra i 15 e i 66 anni devono essere disoccupati;
·       Almeno uno dei membri del nucleo famigliare deve aver perso il lavoro negli ultimi 36 mesi;
·       Almeno uno dei membri della famiglia deve essere minorenne.
 
Importo accreditato
La somma elargita per famiglia sarà pari a :
·        231 euro per nuclei famigliari composti da 2 membri;
·        281 euro per nuclei famigliari composti da 3 membri;
·        331 euro per nuclei famigliari composti da 4 membri;
·        404 euro per nuclei famigliari composti da 5 membri o più.
 
Come fare richiesta
Chi dovesse risultare idoneo a tutti i parametri stabiliti, potrà presentare domanda per accedere alla social card 2015 scaricando i moduli dal sito internet del proprio comune di residenza. Compilata la domanda, comprensiva di tutti i documenti richiesti, dovrà spedire le documentazioni tramite l’Ufficio Postale.

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